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Cesare pavese

Pavese, la comunione con l’altro come chiave di vita
Appunti per la maturità/11

Pavese, la comunione con l’altro come chiave di vita

Raggiunto l’apice del successo, a 42 anni non ancora compiuti, Cesare Pavese si suicidò. La vittoria (Premio Strega) era stata la conferma dell’inutilità di ogni sforzo dell’uomo di darsi da solo la felicità. L’adesione al Comunismo aveva mostrato l’inconsistenza dell’ideologia e si era risolta in solitudine esistenziale. Eppure lui aveva intuito, anni prima, in cosa consiste «la compagnia che non falla».
L'ESERCITAZIONE


Per Pavese "ogni guerra è una guerra civile"
GUERRA E LETTERATURA XIV

Per Pavese "ogni guerra è una guerra civile"

Davanti alla contraddizone della guerra Cesare Pavese capisce che nulla può giustificare la violenza. Ma se la maturità dell’uomo è per lui accettazione della vita e del destino che incombe, quando non si tramuta in amore, lascia solo tristezza e malinconia.