Amazzonia, i vescovi si danno alla "mistica indigena"
Un incontro dei vescovi della regione amazzonica in preparazione del Sinodo di ottobre finisce con una cerimonia definita di "mistica indigena", aumentando la preoccupazione per la deriva panteista e indigenista della Chiesa, che contraddice gli insegnamenti tradizionali riguardo all'inculturazione.
«Sinodo Amazzonia, un pretesto per cambiare la Chiesa»
Il cardinale Gerhard Müller, già prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, boccia senza appello l'Instrumentum Laboris del Sinodo per l'Amazzonia: «Nasce da una visione ideologica che nulla ha a che fare con il cattolicesimo». «Trattano il nostro Credo come se fosse una nostra opinione europea, ma il Credo è la Rivelazione di Dio in Gesù Cristo, che vive nella Chiesa. Non ci sono altri credo».«Dobbiamo rifiutare in modo assoluto espressioni come “conversione ecologica”. C’è solo la conversione al Signore, e come conseguenza c’è anche il bene della natura». «I sacramenti non sono riti che ci piacciono e il sacerdozio non è una categoria sociologica». «La Rivelazione di Dio in Cristo si fa presente nei sacramenti, e la Chiesa non ha alcuna autorità per cambiare la sostanza dei sacramenti».
Sinodi manipolati per costruire la "nuova Chiesa"
Quello che sta avvenendo per la preparazione del Sinodo sull'Amazzonia è quanto già visto per i precedenti sinodi su famiglia e giovani. La riunione segreta svoltasi nei giorni scorsi in Vaticano con la partecipazione dei soliti influenti cardinali come Kasper e Schönborn, è l'ennesima dimostrazione di una conduzione "politica" dei sinodi per arrivare a esiti già decisi all'origine. Ciò che colpisce dolorosamente la coscienza dei fedeli è da un lato l’evidente manipolazione dei processi sinodali e dall’altro la presentazione dell’assise sinodale come un evento animato e dettato dallo Spirito Santo.
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Sinodo Amazzonia, il problema sta nella Laudato Si'
Per capire come sia potuto uscire fuori un documento sconcertante come il documento preparatorio per il Sinodo sull'Amazzonia, bisogna tornare all'enciclica Laudato Si'. È lì che si trovano i princìpi che nel Sinodo per l'Amazzonia vengono portati alle estreme conseguenze.
Sinodo Amazzonia: vescovi, rigettate quel documento
L'Instrumentum Laboris per il Sinodo sull'Amazzonia, presentato lunedì, è un testo gnostico che contraddice la fede cattolica. Si può solo sperare che i Padri sinodali lo ricusino e ne stilino uno nuovo. Oltre a contenere analisi molto discutibili sull'Amazzonia, le cui popolazioni non avrebbero neanche bisogno della liberazione portata da Cristo, c'è l'idea che la salvezza derivi da una prassi e l'esaltazione di un primitivismo ecologistico della vita nel "tutto" della Madre Terra. Un testo del tutto inaccettabile.
Sinodo Amazzonia, ecologismo estremo e attacco al celibato
La presentazione del documento che servirà da base nel Sinodo sull'Amazzonia che si svolgerà in ottobre, conferma quanto già era nell'aria: una forte spinta ecologista, un'esaltazione acritica dell'indigenismo con relativa condanna senza appello del periodo coloniale, e la proposta di ordinazione dei viri probati per fare fronte alla penuria di sacerdoti. Diversi passaggi sono anche una critica diretta al governo brasiliano guidato da Bolsonaro.
Sinodo Amazzonia, si comincia male
Il Documento preparatorio del Sinodo sull'Amazzonia ci offre una rilettura della storia con una acritica esaltazione dei popoli indigeni, assurti a modello di ecologia integrale. E l'evangelizzazione ridotta a una storia di soprusi e violenze.
Sinodo pan amazzonico, allo studio i viri probati
Papa Francesco nomina i 18 membri del consiglio che aiuterà la Segreteria generale nella preparazione del Sinodo che si terrà a Roma nell'ottobre 2019. Spiccano i nomi del cardinale Hummes e del vescovo Kräutler
Sposo e prete, non è più solo un'ipotesi
Dal Brasile alla Germania prende forza il partito dei viri probati, per rispondere alla mancanza di preti. E intanto si scoraggiano le vocazioni sacerdotali non progressiste.