«Pro life violenti». Il totalitarismo del sindaco accende la miccia
Il sindaco di Modena ha definito «violenti» i pro life che stanno pregando davanti al Policlinico nell'unica tappa italiana di 40 days for life. Parole pericolose, che possono accendere una miccia da un momento all'altro e che svelano la posta in gioco nella battaglia sull'aborto: la libertà di espressione.
40 Giorni per la Vita, nuova adesione in Italia
Dopo Modena, la campagna internazionale 40 Days for Life è sbarcata formalmente anche nella diocesi di Ventimiglia – San Remo. Preghiera, digiuno e opere di sensibilizzazione: ecco le armi per proteggere la vita nascente.
40 Giorni per la Vita, «preghiamo per la fine dell’aborto»
Per la prima volta in Italia, a Modena, la campagna internazionale 40 Days for Life. Preghiera e digiuno per porre fine all’aborto, offrendo un’alternativa alle donne. La Bussola intervista Maria Sole Martucci, referente per la campagna.
«Io, pro-vita, arrestata perché pregavo in silenzio»
Il 6 dicembre 2022 è stata arrestata a Birmingham perché pregava, nella sua mente, davanti a una clinica per aborti, quel giorno chiusa. Andrà a processo per aver violato l’ordine che di recente ha istituito una zona cuscinetto attorno alla clinica. «Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito oltre cento donne», ma ora il divieto «ci impedisce di essere lì nel momento in cui hanno più bisogno di noi». La Nuova Bussola intervista Isabel Vaughan-Spruce.
- VIDEO: C'È GIÀ LA POLIZIA DEL PENSIERO E NESSUNO SE NE PREOCCUPA, di Riccardo Cascioli
Non ti piace chi prega fuori dagli abortifici? Qui quante vite salvano
Quasi 300 aborti evitati in un mese. È lo straordinario bilancio della campagna internazionale 40 days for life in corso in questi giorni e iniziata il Mercoledì delle Ceneri. Ma non è tutto: dal 2007 sono oltre 18.000 gli scampati noti all’omicidio, con 110 cliniche chiuse e 211 dipendenti convertiti.