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IL DISCORSO

Stato dell’Unione, Biden attacca Trump e sostiene l’aborto

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Nel tradizionale discorso sullo stato dell’Unione, il presidente ha usato toni incendiari verso Trump e i repubblicani. Democrazia, immigrazione e aborto tra i temi più caldi. Un discorso che contribuisce a dividere ulteriormente gli Stati Uniti.

Esteri 09_03_2024
Joe Biden, discorso sullo stato dell'Unione, 7 marzo 2024 (foto AP via LaPresse)

Giovedì 7 marzo, al Congresso, il presidente Joe Biden ha tenuto il suo tradizionale discorso sullo “stato dell’Unione”, l’ultimo del suo attuale mandato e che, in questo caso, è stato anche il primo vero discorso, davanti a milioni di telespettatori, per la campagna elettorale in vista delle presidenziali di novembre. Un infuocato discorso in cui ha accusato Donald Trump di «minacciare la democrazia», di essere colluso con la Russia, di voler uscire dalla Nato e di frenare il disegno di legge dei democratici per contrastare l’immigrazione illegale negli Stati Uniti, solo a fini elettoralistici. Biden si è rifiutato di menzionare Trump per nome, si è riferito a lui solo come «il mio predecessore», una formula usata 13 volte durante le sue osservazioni, a significare la distanza con lui.

È stato un discorso di 68 minuti. Nei primi 10 minuti Biden ha falsamente affermato che la Corte Suprema dell'Alabama «ha interrotto i trattamenti di fecondazione in vitro in tutto lo Stato», quando in realtà ha riconosciuto che gli embrioni sono persone con un valore intrinseco, non una proprietà legale, e ha definito questa decisione l’ennesimo «assalto alla libertà» e ai diritti riproduttivi delle donne, ribadendo l’impegno a garantire «il diritto all’aborto» attraverso una legge federale.

Per quanto riguarda il Medio Oriente, il presidente ha detto di aver lavorato per un cessate il fuoco immediato della durata di sei settimane tra i militanti di Hamas e Israele e ha messo in guardia Israele dall'usare gli aiuti a Gaza come merce di scambio. Biden ha accusato Trump e i repubblicani di aver cercato di riscrivere la storia della rivolta del Campidoglio del 6 gennaio 2021 e promesso che non lo permetterà; ha criticato i repubblicani per aver cercato di ridurre le sicurezze sanitarie nell'ambito dell’Affordable Care Act (l’Obamacare) e per aver aumentato il deficit. Il presidente ha anche promesso più tasse per i ricchi e per le società che abbiano un reddito superiore a 100 milioni di dollari.

Gli scambi più tesi tra Biden e i parlamentari repubblicani si sono verificati quando il presidente ha parlato della crisi migratoria al confine meridionale, causata dall’immigrazione irregolare. Le osservazioni di Biden, riguardo alla supposta mancanza di collaborazione dei repubblicani sulla sicurezza dei confini, sono state accolte con proteste dai repubblicani che accusano invece Biden di troppa tolleranza e pavidità anche nei confronti delle violenze e degli omicidi perpetrati dai migranti irregolari. Biden ha subìto anche una ribellione silenziosa da parte dell’ala più a sinistra del suo partito, quando alcuni democratici hanno espresso chiaramente il loro disprezzo nei confronti del sostegno del governo a Israele.

A molti osservatori il discorso di Biden è apparso fragile e debole, un po’ sfuocato, ma anche «partigiano» e «vergognoso»; ad altri invece è piaciuta la grinta e la verve polemica. Trump ha avuto modo di intervenire sui social network durante il discorso di Biden con un flusso costante di messaggi attraverso Truth Social, la piattaforma di sua proprietà. Trump ha sottolineato che Biden è apparso «arrabbiato» nel parlare, «che è una caratteristica delle persone che sanno che stanno perdendo… La rabbia e le urla non servono a riunire il nostro Paese!». In effetti Biden, nei suoi oltre tre anni di mandato, ha ancora più profondamente diviso gli Stati Uniti.

I repubblicani hanno affidato alla giovane senatrice dell'Alabama, Katie Britt, la risposta alle parole di Biden, in un discorso anch’esso ripreso dalle Tv e da molti altri mass media. La senatrice Britt ha risposto a Biden dalla cucina di casa sua, il luogo simbolico e ordinario nel quale nascono e fioriscono le relazioni e le virtù civili. Ella ha ricordato a Biden le responsabilità per «questa crisi dei confini, l'ha promossa con 94 decreti esecutivi nei primi 100 giorni», il permissivismo verso i trafficanti di fentanyl, la tolleranza nei confronti degli omicidi di immigrati illegali, l’alta inflazione e il fallimento della “bidenomics”, cioè della strategia economica di Biden. In sintesi, l’attuale presidente ha «distrutto il sogno americano»; e a crederlo sono anche le associazioni che difendono i principi non negoziabili cristiani, i tradizionali insegnamenti di quei padri fondatori che Biden e i suoi sostenitori vorrebbero cancellare per sempre.



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