Siro-malabaresi: il delegato papale scortato dalla polizia
Nemmeno mons. Vasil, inviato dal Papa, riesce a placare la ribellione alla "liturgia unificata" nell'arcieparchia di Ernakulam-Angamaly.
Non accenna a placarsi la disputa (liturgica ma non solo) che infiamma l'arcieparchia di Ernakulam-Angamaly e nemmeno l'invio di un delegato del Papa è sufficiente a sciogliere le tensioni.
«Il rifiuto nei confronti del delegato pontificio – riporta Asia News – è diventato ancora più evidente lunedì sera quando mons. Vasil giunto alla basilica di Santa Maria per una celebrazione si è visto impedire l’accesso da parte di gruppi di sacerdoti e fedeli. Solo l’intervento con la forza di un centinaio di agenti di polizia ha permesso di vincere questa resistenza».
L'arcivescovo Cyril Vasil aveva dichiarato di non essere lì per discutere ma per applicare le decisioni del sinodo siro-malabarese del 2021 duramente contestate nell'arcieparchia (così come la gestione del card. Alencherry). «La decisione è stata presa dal Sinodo, approvata dalla Santa Sede ed è perciò legittima e non può essere soggetta a discussioni senza fine», ha detto mons. Vasil.
