Santi Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno
Santi nel cielo, amici sulla terra, entrambi dottori della Chiesa. Per questa comunione di vita in Cristo la Chiesa ricorda nello stesso giorno san Basilio Magno (c. 329-379) e san Gregorio Nazianzeno (c. 329-390), che appartengono al gruppo dei «Padri cappadoci». Si distinsero per la capacità di parlare della loro fede agli intellettuali di lingua greca, ai quali dimostrarono la perfetta conciliabilità tra il cristianesimo e una retta filosofia
Maria Santissima Madre di Dio
Con la solennità odierna, che in Italia è festa di precetto, la Chiesa celebra e confessa che la Beata Vergine è veramente la Theotókos («Colei che partorisce Dio», Deipara in latino), come la acclamarono i Padri riuniti al Concilio di Efeso del 431, definendo il primo dogma mariano della storia, intimamente legato alla divinità del Figlio
San Silvestro I
Visse la transizione della Chiesa dalla lunga fase delle persecuzioni all’agognata libertà di culto nell’Impero romano. E fu sotto il suo pontificato che si svolse il Concilio di Nicea del 325, in cui fu condannata l'eresia ariana e scritto il Simbolo niceno
Sacra Famiglia
Oggi la Chiesa celebra il mistero della Sacra Famiglia, modello di vita vissuta per ogni famiglia, perché è stato nella Santa Casa di Nazareth che si è compiuto l’avvenimento immenso di «poter amare Dio e amare il prossimo con un unico indivisibile gesto!» (padre A.M. Sicari)
San Tommaso Becket
Per buona parte della sua vita era stato un uomo di mondo, ma quando Dio lo chiamò a essere pastore di anime san Tommaso Becket si batté fino al martirio per difendere la libertà della Chiesa, senza cedere a compromessi con il potere
Santi Innocenti
La Chiesa venera come martiri, con il nome di Santi Innocenti, i bambini dai due anni in giù del territorio di Betlemme di cui Erode ordinò l’uccisione con l’intento di eliminare Gesù. Sono perciò primizia di tutti quei redenti che nei secoli avrebbero versato il loro sangue per Nostro Signore, "flores martyrum" come scrisse il poeta Prudenzio
San Giovanni Evangelista
Indicato come il teologo per antonomasia, san Giovanni è stato raffigurato con il simbolo dell’aquila proprio perché egli, che nell’Ultima Cena aveva posato il capo sul petto del Signore per consolarlo e sapere chi lo avrebbe tradito, contemplò l’immensità del Verbo divino e la tratteggiò nei suoi scritti come nessun altro prima
Santo Stefano
La celebrazione liturgica di santo Stefano, il protomartire capace di perdonare i suoi carnefici, è stata fissata dalla Chiesa antica al 26 dicembre perché nei giorni immediatamente successivi al Natale si vollero ricordare i comites Christi, cioè i «compagni» più vicini alla testimonianza di vita di Gesù.
Natale del Signore
«Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore...». L’oggi dell’angelico annuncio ai pastori, dunque della nascita di Gesù, era proprio il 25 dicembre, come le fonti storiche, l’incrocio tra le Sacre Scritture e i ritrovamenti archeologici del XX secolo hanno contribuito a confermare
Santi Adamo ed Eva
Dopo il libero compimento del peccato originale e la cacciata dall’Eden, i nostri progenitori vissero una vita di preghiera e penitenza - come i Padri della Chiesa hanno insegnato e in accordo alle tracce contenute nell’Antico Testamento - morendo riconciliati con Dio
San Giovanni da Kety
Sacerdote, teologo e fisico polacco, san Giovanni da Kety (1390-1473), conosciuto anche come Giovanni Canzio, difese l’ortodossia cattolica nelle aule universitarie, sopportando con pazienza varie offese. Diceva: «Combatti tutti gli errori, ma fallo con buonumore, pazienza, gentilezza e amore»
Santa Francesca Saverio Cabrini
Ultima di 13 figli, fondò le Missionarie del Sacro Cuore di Gesù e anni dopo partì per gli Stati Uniti, dove fece erigere scuole, orfanotrofi, collegi femminili, case di riposo, asili, ospedali. La sua forza era la preghiera.