Santi Quattro Coronati
Gli scalpellini Semproniano, Claudio, Nicostrato e Castorio, detti i Santi Quattro Coronati (†304), subirono il martirio durante le persecuzioni di Diocleziano, dopo essersi rifiutati, in ragione della loro fede in Gesù Cristo, di scolpire una statua della divinità pagana Esculapio
San Vincenzo Grossi
Passava ore nel confessionale, educava le coscienze alle virtù cristiane e si nutriva di preghiera, penitenza e contemplazione del Santissimo Sacramento.
San Leonardo di Noblac
Della giovinezza di san Leonardo di Noblac o Noblat († c. 559), popolarissimo nel Medioevo, sappiamo che rifiutò di intraprendere la carriera cavalleresca preferendo diventare discepolo di san Remigio, che lo battezzò la vigilia di Natale del 496, con Clodoveo, re dei Merovingi, a fargli da padrino
San Guido Maria Conforti
Fondatore dei Saveriani, non smise mai di incoraggiare l’evangelizzazione dei non cristiani nel mondo e la necessità di ritrasmettere la fede autentica nelle regioni italiane, divenute terreno fertile per le ideologie in un Paese che andava secolarizzandosi
San Carlo Borromeo
Patrono di catechisti e vescovi, conforto per gli appestati, «modello del gregge e dei pastori nei tempi moderni» (san Pio X), traendo forza da digiuni e preghiere, san Carlo si distinse come uno dei più fulgidi esempi di santità che animarono la Riforma cattolica
San Martino de Porres
Le bilocazioni, le estasi, le levitazioni, la profezia e la scienza infusa sono alcuni dei carismi che manifestò san Martino de Porres (1579-1639), un grande santo peruviano d'origini umilissime, che amava contemplare il Santissimo Sacramento e meditare sulla Passione di Gesù.
Commemorazione di tutti i fedeli defunti
La Chiesa commemora oggi tutti i fedeli defunti, cioè coloro che sono morti in grazia di Dio e in favore dei quali siamo chiamati a offrire preghiere, Messe e altre opere buone, per aiutarli a giungere prima alla visione beatifica
Tutti i Santi
Questa solennità origina dai primissimi secoli del cristianesimo e dall’usanza dei fedeli di commemorare la morte dei martiri nei luoghi del martirio. Fu Gregorio IV, nell'835, a fissare definitivamente all'1 novembre la celebrazione.
Santa Maria della Purissima della Croce
Al secolo Maria Isabel Salvat Romero, fece la sua Prima Comunione a sei anni. Superiora della Compagnia della Croce, visitava i malati, ne lavava le piaghe e i vestiti, cucinava per loro. Diceva alle consorelle: «Quanto più è forte il nostro amore per il Signore, tanto più amiamo la nostra vocazione»
San Germano di Capua
La sua dottrina e saggezza furono importanti nel ricomporre uno scisma con l’Oriente che durava da 35 anni. Alla sua morte, l'amico san Benedetto vide l’anima di san Germano elevata in cielo dagli angeli in un globo di fuoco
San Gaetano Errico
Fondatore dei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, passava ore e ore a confessare, tanto che nell’omelia di beatificazione Giovanni Paolo II lo definì «vero martire del confessionale». Si prodigava per i bisognosi e alimentava l’anima stando a lungo in ginocchio davanti al Santissimo Sacramento
Santi Simone e Giuda
Convertirono molti persiani prima che un tumulto anticristiano ne causasse l’arresto e la conduzione presso un tempio di idoli pagani, dove i due si rifiutarono di rinnegare Cristo e infine subirono il martirio. San Simone è spesso raffigurato con una sega. Giuda Taddeo è noto come il «Santo degli impossibili»