Santa Teresa di Calcutta
«Di sangue sono albanese. Ho la cittadinanza indiana. Sono una monaca cattolica. Per vocazione appartengo al mondo intero. Nel cuore sono totalmente di Gesù». La migliore presentazione di santa Teresa di Calcutta (1910-1997), per tutti Madre Teresa, non poteva che darla lei stessa. Passava almeno tre ore al giorno in preghiera e adorazione del Santissimo Sacramento, sorgente di tutta la sua carità
Santa Rosalia
La Santuzza, come la chiamano i palermitani, visse da eremita dopo aver lasciato tutto per consacrarsi a Dio. Nel XVII secolo, quando il suo culto si stava affievolendo, vennero ritrovate le sue reliquie, che furono poi portate in processione per le vie di Palermo liberando la città dalla peste, come promesso dal Cielo
San Gregorio Magno
Nei 14 anni del suo pontificato operò una profonda riforma morale della Chiesa. Promosse quella forma di canto liturgico che da lui prenderà il nome di «gregoriano». Tra i primi quattro Dottori della Chiesa, raccomandava di accostarsi alle Sacre Scritture non con la voglia di dominarle, bensì come nutrimento dello spirito, unendo lo studio alla preghiera.
Sant’Elpidio (abate)
Il suo nome deriva dal greco Elpidios (da elpis, «speranza») e può essere tradotto come «pieno di speranza». Secondo la Storia Lausiaca, era originario della Cappadocia. Le sue reliquie si trovavano fin dal primo millennio nelle Marche e sono ancora oggi custodite in un sarcofago romano di marmo pario, risalente al IV secolo
Sant’Egidio abate
È invocato per molteplici necessità, tra cui una buona confessione. Il suo nome venne incluso tra i 14 «Santi ausiliatori» e del gruppo è l’unico a non essere martire
San Raimondo Nonnato
Vestì l’abito dei mercedari, cioè di quei religiosi che professavano un quarto voto - detto «di redenzione» - e si impegnavano a liberare i cristiani fatti schiavi dai musulmani. A tal fine offrivano in cambio i loro beni o addirittura prendevano il posto dei prigionieri a rischio di rinnegare la fede
Santa Margherita Ward
Chiamata «la perla di Tyburn», custodì la fede cattolica come il suo tesoro più prezioso subendo il martirio nei pressi dell’attuale Marble Arch, durante le persecuzioni di Elisabetta I Tudor, figlia dello scismatico Enrico VIII
Martirio di san Giovanni Battista
La «lampada che arde e risplende», come Gesù chiamò Giovanni Battista, offrì la sua vita per mettere gli uomini in guardia fino alla fine sulla realtà del peccato e testimoniare la Verità che si era fatta carne
Sant’Agostino
Tra i grandi convertiti al cristianesimo, spiegò che fede e ragione sono «le due forze che ci portano a conoscere» e sintetizzò il suo pensiero in due celebri formule: «Credi per comprendere» (Crede ut intelligas), perché l’atto di fede illumina la strada dell’uomo alla ricerca della verità; e insieme «comprendi per credere» (Intellige ut credas)
Santa Monica
Determinante nella conversione del figlio, sant'Agostino, e prima ancora del marito, santa Monica richiama con il suo esempio il senso della vita in terra. È patrona delle donne sposate, delle vedove e delle madri
Sant’Alessandro
Patrono di Bergamo, è ritenuto il vessillifero della Legione Tebea e uno dei diversi soldati cristiani ad aver subito il martirio durante la Grande persecuzione
San Luigi IX
Venne definito dai contemporanei «il re devoto» e sapeva ben distinguere tra vera e falsa laicità. Fu capace di favorire lo sviluppo artistico, culturale ed economico della Francia. Fece costruire la splendida Sainte-Chapelle per custodirvi degnamente la Corona di spine di Gesù e altre reliquie della Passione