Santi protomartiri francescani
San Francesco li aveva inviati per annunciare Gesù ai musulmani in Spagna, allora in buona parte sotto il dominio dell’islam, e Marocco. Quando poi il santo d'Assisi fu raggiunto dalla notizia del loro glorioso martirio, commentò: «Ora posso dire con certezza che ho cinque veri frati minori»


San Mauro
Fu uno dei discepoli più celebri di san Benedetto. In suo onore sorse in Francia, nel 1618, la Congregazione di San Mauro, i cui membri, detti «maurini», si distinsero per l’erudizione e diedero un grande contributo alla cultura storica e filologica, all'archeologia e allo studio della patristica. I fautori della Rivoluzione francese soppressero poi la congregazione, uccidendo i religiosi


San Felice di Nola
In virtù della vita esemplare, san Felice di Nola morì già in fama di santità e la sua tomba, posta nella vicina Cimitile e fonte di miracoli, fu detta Ara Veritatis per la sua efficacia nel trionfo della verità contro la falsa testimonianza

Sant’Ilario di Poitiers
È stato chiamato l’Atanasio dell’Occidente perché, in spregio delle persecuzioni, sant’Ilario di Poitiers (ca 310-367) consacrò tutta la sua vita religiosa alla difesa di Cristo, vero Dio e vero uomo, contrastando l’arianesimo che negava la divinità del Figlio. Il beato Pio IX, nel 1851, lo proclamò Dottore della Chiesa


Santa Margherita Bourgeoys
La storia di questa santa, sestogenita di 12 figli, è uno spaccato dell’impronta cattolica che i religiosi in missione lasciarono nel Canada francese, prendendosi cura di bambini e malati e insegnando sia alle figlie dei coloni che degli indigeni, tutte preziose «gocce di sangue di Nostro Signore»

Sant’Igino
Durante il suo pontificato, sant'Igino si trovò a fronteggiare lo gnosticismo. Secondo la tradizione si deve a lui l’istituzione della figura del padrino e della madrina per il Battesimo


Battesimo di Gesù
Il Battesimo nel Giordano è un’altra epifania perché Gesù si manifesta come il Messia atteso e Figlio di Dio, Uno e Trino, glorificato dallo Spirito Santo che scende come una colomba e «rimane» su di Lui (Gv 1, 32-33) e dal Padre che gli rende testimonianza.


San Marcellino di Ancona
Nei suoi Dialoghi, san Gregorio Magno lo definì «uomo di venerabile virtù» e ne ricordò il miracolo dello spegnimento di un incendio che stava devastando Ancona


San Severino Abate
Fu evangelizzatore del Norico, una regione che comprendeva l’Austria centrale e parte della Baviera, e sapeva farsi ascoltare tanto dai Romani quanto dai barbari. Tra coloro che ne rimasero ammirati vi furono il re degli Alemanni, Gibuldo, e il re degli Eruli, Odoacre


San Raimondo di Peñafort
Fu il terzo maestro generale dell’Ordine domenicano. Gli stava molto a cuore annunciare Gesù Cristo a ebrei e musulmani. Dal suo consiglio nacque la Summa contra Gentiles di san Tommaso. Raccolse e ordinò le decretali e il suo lavoro meticoloso confluì nel Liber Extra, promulgato dal papa nel 1234 e punto di riferimento fino alla pubblicazione del Codice di diritto canonico nel 1917.


Epifania del Signore
Meditando sull’esempio dei Magi, sant’Antonio di Padova disse: «Così anche i veri penitenti offrono [al Signore] l’oro della totale povertà, l’incenso della devota orazione, la mirra della volontaria sofferenza»


Sant’Edoardo il Confessore
Prima di essere incoronato re d’Inghilterra, sant’Edoardo il Confessore (1003-1066) aveva vissuto gran parte della sua vita in esilio. Proprio durante l’esilio Edoardo maturò una forte fede, unita alla capacità di accettare le tribolazioni...
