Le opere caritative cattoliche per le vittime dell’alluvione in Cina
Le istituzioni cattoliche sono in prima linea nel prestare soccorso materiale e spirituale nelle zone più duramente colpite dall’alluvione
È grave in vittime e danni il bilancio delle inondazioni e delle frane che a giugno, a causa delle forti piogge, hanno colpito in Cina la provincia meridionale di Guangdong e soprattutto la città di Meizhou. Come sempre in queste occasioni, la Chiesa cattolica si è attivata per andare in aiuto. Su mandato del vescovo di Pechino, monsignor Giuseppe Li Shan, e del vescovo di Shangai, monsignor Giuseppe Shen Bin, la rete delle opere caritative cattoliche si è subito messa a disposizione e dal 21 giugno è in prima linea nel prestare soccorso, in coordinamento con le autorità civili locali, guidata dal vescovo di Meizhou, monsignor Giuseppe Liao Hongqing. Le squadre cattoliche di soccorso hanno raggiunto le zone più colpite dall’alluvione e hanno portato conforto spirituale e aiuti materiali grazie ai generi di prima necessità donati dalla diocesi di Guangzhou e raccolti da Jinde Charities, un’opera caritativa cattolica che ha sede a Shijiang, il capoluogo della provincia di Hebei. Jinde Charities inoltre collabora strettamente con il Consiglio dei vescovi della provincia di Guangdong. Monsignor Liao che sta visitando le zone colpite riferisce che i bisogni più urgenti sono liberare edifici e strade dal fango, portare acqua potabile,cibo e altri beni d’emergenza. Occorre inoltre al più presto provvedere alle attrezzature di alcune scuole che sono state gravemente danneggiate affinché gli studenti possano riprendere quanto prima le lezioni. Oltre a mobilitarsi per raccogliere aiuti da inviare alle zone colpite, in tutto il paese le comunità cattoliche organizzano incontri di preghiera per le vittime e per i sopravvissuti in difficoltà.