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INTERVISTA A BIGNAMI

«La commissione Covid si farà, Pd vuole indagine farsa»

«Una cosa è certa: la commissione Covid si farà e indagherà a 360 gradi su tutti gli errori commessi in pandemia, quella proposta dalla Sinistra è una farsa». La bicamerale avrà potere ispettivo su tutto: «Dai verbali secretati ai mancatri controlli, dalle cure negate ai vaccini fino alle ricadute socioeconomiche del lockdown e del green pass: accerteremo se Speranza abbia dovuto scegliere se salvare vite o la reputazione del governo». Parla alla Bussola Galeazzo Bignami, primo firmatario della proposta di legge targata Fratelli d'Italia.

Attualità 28_10_2022

La commissione d’inchiesta sulla pandemia ci sarà. Sarà bicamerale e indagherà a 360 gradi tutti gli aspetti opachi, non chiariti e rimasti in ombra sul covid: dalle cure negate ai vaccini, da chi poteva salvarsi e non è stato salvato a tutta la filiera di approvvigionamento dei dispositivi di sicurezza. Parola di Fratelli d’Italia che ha depositato una proposta di legge di istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sul biennio che ha sconvolto l’Italia. A firmarla è il deputato di FdI Galeazzo Bignami (nella foto in basso). E in questa intervista alla Bussola ne illustra le linee guida di fondo, partendo dal rischio che la Sinistra voglia annacquarne la portata.

Bignami, anche Renzi chiede una commissione e Boccia del Pd si dice disposto a farla. Com’è che adesso la chiedono tutti?
Non mi sorprende, ma vorrei che fosse chiaro un fatto.

Quale?
Chi dell’ex maggioranza pensasse di poter riproporre il perimetro di indagine della commissione che volevano fare loro, ha sbagliato decisamente strada.

A che cosa si riferisce?
Nell’ultima seduta di commissione della scorsa legislatura, la Sinistra aveva presentato un emendamento per una commissione di inchiesta, ma circoscrivendo l’ambito di indagine al 30 gennaio 2020 e soltanto sui fatti avvenuti in Cina.

Il 30 gennaio doveva praticamente ancora iniziare la pandemia. E quanto avvenuto in Italia?
Appunto, come se quello che è successo in Italia dal gennaio 2020 in poi non fosse importante.

Invece la maggioranza di governo che idea ha?
Noi indagheremo dall’inizio della pandemia su tutti gli aspetti fino ad oggi. Quella proposta dalla Sinistra sarebbe una farsa. Noi la vogliamo fare vera.

E anche libera? Renzi ha detto che la presidenza dovrebbe spettare a voi che nella scorsa legislatura eravate all’opposizione. È d’accordo?
Per noi l’importante è che la commissione possa svolgere il suo lavoro con indipendenza e libertà, la presidenza non è un problema.  

Da quanti parlamentari sarà composta?
40. 20 deputati e 20 senatori.

E avrà un regolare potere ispettivo?
Certamente, la PdL lo prevede, l’obiettivo è che venga fatta giustizia.

Sarà una commissione contro Speranza?
La Commissione non nasce contro nessuno. Però noto che quando la Meloni ha detto in Aula che bisogna cercare di fare verità la Sinistra ha iniziato a difendere Speranza. Forse una excusatio non petita?

E allora, che cosa non sappiamo? E su che cosa bisogna fare luce?
Dal piano pandemico ai verbali della task force secretati da Speranza che sono il cuore da cui si diramano tutte le questioni, fino alle modalità di acquisto dei vaccini.

Perché sono importanti i verbali della task force?
Il Cts ha iniziato a lavorare intorno al 12 febbraio, ma prima, dal 23 gennaio Speranza varò una task force i cui verbali vennero secretati. Io li ho ottenuti dopo un ricorso al Tar. Da lì è partita tutta la catena che metteremo sotto indagine.

E che cosa si legge in questi verbali?
Ad esempio troviamo Speranza che riferiva di come Wuhan fosse stata blindata, ma che in Italia, 202 cinesi potevano sbarcare a Fiumicino senza controllo di nessun tipo né quarantene. Oppure che mentre ci si lamentava che non ci fossero dispositivi di protezione, si inviasse il 13 febbraio una fornitura di mascherine in Cina.

Veniamo al lavoro del Cts. Dalla lettura dei verbali dei primi quattro mesi di pandemia si evince come il tema delle cure domiciliari precoci fosse già completamente trascurato, tutto era già finalizzato al ricovero in ospedale. Indagherete anche su questi aspetti?
Certamente, si indagherà anche sul ritardo nelle cure, non vogliamo andare a caccia di errori, ma capire perché certe scelte sbagliate sono state rivendicate come giuste anche contro ogni evidenza.

Lockdown, ci sarà modo per fare giustizia anche del green pass e delle vittime della limitazione della libertà?
Lo stesso Walter Ricciardi disse che il lockdown venne presa come “misura di cieca disperazione”.

Cioè?
Sì, in uno studio su Lancet, per dire che non avevano a disposizione dati, né notizie, nè informazioni.

Veniamo a un tema decisivo per migliaia di persone e che potrebbe orientare davvero la reale indipendenza della commissione. Questione vaccini e soprattutto reazioni avverse. Indagherete?
La risposta è sì, anche se dobbiamo essere consapevoli che nei 18 mesi che ci siamo dati non vogliamo che si creino strumenti in cui mettere dentro tutto e il contrario di tutto. Per tante cose serviranno approfondimenti specifici, quel che conta è iniziare a indagare.

Eppure, il tema delle reazioni avverse viene negato ancora oggi da chi vi ha preceduto.
L’Europa ha disposto che vengano condotte le cosiddette After Action Review, che poi è quello che il presidente Mattarella ha auspicato il 30 giugno 2020 quando andò a Bergamo e affermò la necessità di condurre un’analisi critica di ciò che ha funzionato e ciò che non ha funzionato. Sono sicuro che indagheremo anche sulla campagna vaccinale.

E come vi comporterete con il cosiddetto secondo livello rappresentato dalle pressioni di organismi internazionali come l’Oms o dagli interessi di Big Pharma?
Ci sarà uno spazio di indagine adeguato. Ricordo che Ranieri Guerra (vicario dell’Oms) rispondendo Zambon (capo di gabinetto del ministero della Salute) dice che l’Oms faceva da consapevole foglia di fico al Governo perché c’erano aspetti che coinvolgevano Speranza e D’Alema e che non sono mai stati spiegati. Così come non ci è mai stato spiegato perché sempre Ranieri Guerra parlava di documenti che erano funzionali a salvare vite, ma che invece caddero nel vuoto.

Che cosa vorreste dimostrare?
Non vorrei che Speranza ad un certo punto abbia dovuto scegliere se salvare vite o la reputazione del governo.

Tornando alla presidenza, è sicuro di non volerla fare lei?
Ripeto, questo non è un problema. Deciderà il parlamento.