Frajese: «In Commissione emergerà la verità sui danni da vaccino»

«Non ripetere gli errori del passato e accettare una verità scomoda e cioè che i vaccini hanno provocato migliaia di reazioni avverse gravi». Secondo il dottor Vanni Frajese sono queste le due direttrici sulle quali i 30 membri della neonata Commissione bicamerale di indagine sul Covid che inizierà i suoi lavori a settembre dovrà concentrarsi.

Frajese lo dice in questa intervista alla Bussola dal suo osservatorio privilegiato di medico endocrinologo che in questi anni ha battuto l’Italia per mostrare tutte le disfunzioni della campagna vaccinale. A settembre potrebbe essere indicato dai parlamentari come uno dei consulenti tecnico scientifici dell’organismo parlamentare. Il suo nome sarà proposto dal senatore Claudio Borghi che ha annunciato in un tweet su X di voler coinvolgere uno dei più strenui difensori della libertà vaccinale e del confronto scientifico sui vaccini.

«Un confronto che fino ad ora non c’è stato tra noi scienziati a causa delle posizioni ideologiche che sono state imposte».

Dottore, che cosa farà se sarà nominato consulente della Commissione?
Credo che il primo contributo che noi scienziati possiamo dare alla politica sia quello di analizzare i fatti per non ripetere gli errori del passato.

C’è un rischio che vengano ripetuti?
Sì, l’Oms sta continuando a parlare di nuove pandemie e l’approccio delle istituzioni governative sembra essere quello del passato, con lockdown e mascherine inutili. Bisogna affermare finalmente che la realtà va vista con uno sguardo oggettivo e critico.

Invece…
Invece sono state prese decisioni dettate più dalla paura e dall’ideologia che dall’oggettività delle cose e questo ha portato a una marea di errori.

Non è la prima volta che lo dice…
Eppure siamo inascoltati da oltre tre anni dalle istituzioni. Per questo dico che se dovessi avere questa opportunità la sfrutterei per favorire un confronto che finora è mancato.

Teme che le prossime pandemie avranno lo stesso copione?
L’Oms sta cercando di rendere l’epidemia di monkeypox un problema internazionale. È adesso che bisogna intervenire.

Al di là delle indagini sugli errori fatti c’è però un’emergenza nascosta: quella dei danneggiati da vaccino…
Ci sono e continuano a soffrire senza la possibilità di una vera cura. Ho letto che l’Ue vuole sperimentare il passaporto vaccinale, temo che questo controllo digitale vada nella reiterazione degli stessi errori.

Che cosa serve?
Anzitutto smettere di dire che i vaccini hanno salvato milioni di vite, ho letto un’ultima stima, si parla di 1,6 milioni di vite salvate ma è un dato che sa di propaganda.

Che cosa dirà sui danneggiati?
Che la loro salute dovrebbe essere la priorità di uno Stato soprattutto se si sono danneggiati a fronte di sperimentazione su una costrizione per poter mangiare e lavorare.

Che cosa si sa oggi dal punto di vista scientifico sugli effetti avversi da vaccino covid?
Gli effetti collaterali vediamo che tendono a rimanere nel tempo e questo è dovuto a una tempistica di azione biologica del farmaco-vaccino, che è diversa da quello che ci hanno raccontato. C’è ancora oggi chi dice che la spike rimane per 48 ore, invece sappiamo che con la basi azotate sintentiche come la pseudouridina resta sei mesi e più facendo danni che poi diventano permanenti.

Lei ha conosciuto dei danneggiati?
Conosciuto? Di più, li sto curando. Sono entrato in contatto con loro, da tre anni stanno andando avanti con disturbi di tutti i tipi e che non sono trattati. Il problema è che lo stimolo causato da questo vaccino non sappiamo per quanto tempo duri. C’è tantissimo ancora che non sappiamo sui meccanismi di danneggiamento dei tessuti. A cominciare dall’assenza degli studi sulla genotossicità e farmacocinetica.

A questo proposito: nel campo degli effetti avversi c’è anche un tema tabù: quello dei turbo tumori post vaccinazione.
Parlare di tumori è proibitivo, è molto difficile, non solo per la gravità della patologia. Ma ci sono dei dati di fatto.

Ad esempio?
La velocità di insorgenza e l’aumento dei casi.

Secondo lei?
C’è bisogno di approfondire la parte scientifica, la gente deve capire che sono presenti frammenti di dna, che non dovevano essere presenti e che invece sono stati ritrovati in percentuale significativa.

E questo che cosa comporta?
La presenza di dna circolare dentro queste fiale significa che ha interazioni col nostro genoma che sono più elevate di quello che poteva essere col solo mrna.

Teme un certo ostruzionismo durante i lavori?
Ne ho la certezza. I lavori di questa commissione saranno resi complicatissimi anche per la presenza di chi ha assunto una posizione di estrema ideologia vaccinista, come se fosse la soluzione a ogni male.

Eppure dovrà parlare anche a loro…
E questo provocherà due possibili scenari: da un lato sgomento e dall’atro risposte rabbiose perché vedranno la loro posizione sotto attacco. Quello che Sinistra e i Cinque stelle hanno fatto per ritardare la Commissione verrà riproposto quando inizieranno i lavori perché emergerà nero su bianco e registrato da un organismo che opera con funzioni inquirenti. Servirà equilibrio e tanta disponibilità all’ascolto perché la verità possa finalmente uscire allo scoperto.