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Sinicizzazione

Due sacerdoti detenuti in Cina

Padre Chen Hekun e padre Chi Huitan sono scomparsi da casa ad aprile, presumibilmente prelevati dalla polizia e si ritiene che attualmente siano entrambi detenuti

 

 

In Cina, nella provincia di Hebei, ormai da settimane non si hanno notizie certe di padre Chen Hekun che fa parte della diocesi cattolica di Baoding, una delle più grandi chiese cattoliche sotterranee, non ufficiali, del paese, sotto particolare osservazione da parte del Partito comunista. È stato prelevato a forza da casa sua, a Zhangjiakou, lo scorso 29 aprile. Si ritiene che adesso sia detenuto nella contea di Anxin, ma si ignorano le cause della sua detenzione. Nato in una famiglia cattolica molto devota, da quando è stato ordinato sacerdote padre Chen Hekun si è dedicato al servizio della sua diocesi e ha svolto il ruolo di decano del seminario diocesano. Nel 2020, quando la polizia su ordine del governo ha fatto irruzione in diversi seminari della diocesi, numerosi seminaristi, diverse suore e tre sacerdoti furono portati via, uno dei quali era monsignor Lu Genjun, ex vescovo ausiliare della diocesi. Padre Chen Hekun aveva evitato l’arresto perché all’epoca era fuori sede, ma da allora la polizia traccia tutti i suoi spostamenti. Il 17 aprile era scomparso anche un altro sacerdote della diocesi, padre Chi Huitian. Per settimane la sua famiglia ha cercato disperatamente di sapere che cosa gli fosse capitato. Solo di recente la polizia ha rivelato che è stato rimandato nella sua città natale, Xingtai, e lì è detenuto. Anche nel suo caso le motivazioni del suo sequestro e della sua attuale detenzione non sono state rese note. La chiesa sotterranea di Baoding è tra le più perseguitate, che risentono maggiormente della repressione della libertà religiosa da parte del regime comunista cinese. Oltre ai sequestri e alla detenzione arbitraria, i sacerdoti subiscono una forma di restrizione degli spostamenti e della attività detta guanzhi, che può durare fino a tre e durante la quale sono costretti a partecipare a sessioni politiche e a pressioni affinché aderiscano alle istituzioni religiose ufficiali, controllate e guidate da organismi del Partito comunista nell’ambito del processo di sinicizzazione della Chiesa avviato nel 2018.