Ci pensano gli incendi a impedire la visita di Biden in Vaticano
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Causa la gravità degli incendi in California il presidente americano Biden ha annullato il viaggio in Italia dove domani avrebbe dovuto incontrare il Papa. Resta la gravità di un premio concesso dal Vaticano al leader dell'amministrazione più anti-vita della storia americana.
La gravità degli incendi in California ha spinto il presidente americano Joe Biden ad annullare il previsto viaggio in Italia dove domani avrebbe dovuto incontrare il Papa. Una nota della Casa Bianca ha infatti reso noto che Biden resta negli Stati Uniti «per concentrarsi nei prossimi giorni sulla gestione dell'insieme della risposta federale» al drammatico incendio che sta devastando l'area di Los Angeles, con alcuni morti già registrati e decine di migliaia di persone evacuate.
Il fatto che cause naturali abbiano impedito tale visita non cancella però la gravità di una udienza papale fissata – era prevista per domani 10 gennaio – per concedere la passerella finale proprio a quel Joe Biden che negli ultimi quattro anni è stato il maggior promotore al mondo dell’omicidio degli innocenti nel grembo materno e della loro depravazione attraverso l’ideologia LGBT. L’incredibile decisione vaticana fa il paio con quella, politicamente motivata, di nominare il cardinale Robert McElroy, promotore di eresie conclamate, alla guida della diocesi della capitale federale Washington. Due scelte chiare contro il presidente eletto Donald Trump, i Repubblicani americani, oltre che un grave sgarbo verso il cardinale Timothy Dolan che guiderà la preghiera di apertura dell'insediamento di Trump il 20 gennaio.
Fino agli ultimi giorni del suo mandato il "cattolico" Biden ha voluto dimostrare la propria incoerenza in materia di rispetto della dignità umana conferendo diverse onorificenze a personaggi noti e attivisti pubblicamente impegnati nel promuovere l’omicidio dell’innocente, la depravazione dei bambini e l’ideologia LGBT. Tra loro la storica femminista e attivista pro-aborto Eleanor Smeal che si è meritata per il suo impegno la “Medaglia presidenziale dei cittadini” americani. Il riconoscimento viene conferito a quei cittadini statunitensi che «hanno compiuto atti esemplari di servizio per il loro paese o per i loro concittadini», secondo il comunicato della Casa Bianca del 2 gennaio scorso. Il “premio” arriva dopo che Biden, il secondo presidente “cattolico” della nazione, aveva assegnato lo scorso novembre la “Medaglia presidenziale della libertà” all'ex presidente di Planned Parenthood Cecile Richards, artefice e coordinatrice di 4 milioni di aborti, quando era stata alla guida per 12 anni, della multinazionale Planned Parenthood.
La Smeal è presidente della “Feminist Majority Foundation” ed ex presidente della “National Organization for Women” (NOW). La Smeal ha guidato la prima marcia nazionale per i diritti all'aborto a Washington, DC, nel 1986, che ha coinvolto più di 100.000 dimostranti e, seppur cresciuta nella fede cattolica, è stata «anche critica nei confronti del Vaticano e della Chiesa per i suoi insegnamenti sulla sacralità della vita, la sua opposizione al controllo delle nascite e i suoi insegnamenti sulla sessualità umana», sin dal lontano 1987. La Smeal si oppose apertamente anche nei confronti del giudice della Corte Suprema Samuel Alito per la sua fede cattolica, quando il presidente George W. Bush lo nominò nel 2005.
Ma Biden non si è fermato qui. Il 5 gennaio ha voluto “manifestare” ancor più pienamente il proprio tratto di cattolico adulto premiando alla Casa Bianca con la medaglia presidenziale della libertà - tra 19 dei nomi più famosi della politica, dello sport, dello spettacolo, dei diritti civili, della difesa dei diritti LGBTQ+ e della scienza - due prìncipi della promozione dell’aborto e delle peggiori ideologie anti umane e anti cristiane: l'ex Segretario di Stato Hillary Clinton ed il filantropo democratico George Soros.
«Per l'ultima volta come presidente ho l'onore di conferire la “Medal of Freedom”, la più alta onorificenza civile della nostra nazione, a un gruppo di persone straordinarie, veramente straordinarie, che hanno dedicato il loro sacro impegno, il loro sacro sforzo, a plasmare la cultura e la causa dell'America», ha detto Joe Biden nel suo discorso di apertura. La Casa Bianca ha affermato che i vincitori della “Medal of Freedom” hanno dato «contributi esemplari alla prosperità, ai valori o alla sicurezza degli Stati Uniti, alla pace nel mondo o ad altri importanti sforzi sociali, pubblici o privati».
L'amministrazione Biden è stata probabilmente l'amministrazione più pro-aborto nella storia degli Stati Uniti, lavorando attraverso ordini esecutivi, emanazione di norme amministrative da parte di funzionari federali e molte altre azioni legali e denunce del Dipartimento di Stato per difendere il programma a favore dell’aborto libero e dell’ideologia LGBT negli USA e nel mondo intero.
A fronte di tutto ciò, e malgrado papa Francesco si sia più volte espresso con parole dure contro l'aborto e chi lo provoca, in Vaticano sembrano più preoccupati di sottolineare l'avversione alla prossima amministrazione Trump. Gli incendi in California hanno cancellato la passerella finale al maggiore promotore dell'aborto nel mondo, ma non la gravità di un invito del genere.
Dalla giornata trans al premio all'abortista, è il solito Biden
Joe Biden ha insignito della più alta onorificenza civile Cecile Richards, per 12 anni presidente del colosso degli aborti Planned Parenthood. E ha reso omaggio all’ideologia Lgbt celebrando il Transgender day of remembrance.
USA, la Corte Suprema stoppa le norme pro-trans di Biden
La Corte Suprema ha confermato, in dieci Stati che hanno fatto ricorso, il blocco temporaneo dell’entrata in vigore delle norme federali che concedono pericolosi privilegi ai transgender nelle scuole di tutti gli USA. Cause pendenti in altri 17 Stati.