Scalfari: Il Papa ha abolito inferno, purgatorio e paradiso
Eugenio Scalfari, che vanta una certa frequentazione con il Papa, scrive che, finalmente, la rivoluzione è compiuta. Francesco, a suo dire, ha abolito in un colpo solo i luoghi dell'Aldilà
"La speranza cristiana si impara dai martiri di oggi"
"Gesù risorge! Questo fatto rovescia e sovverte la mente e il cuore": "La forza della risurrezione rende i cristiani capaci di amare anche quando l’amore pare aver smarrito le sue ragioni...nessuna notte è senza termine, nessun uomo è definitivamente sbagliato, nessun odio è invincibile". Poi il ricordo dei martiti in Medio Oriente che "offrono la vita per questa testimonianza. Sono veri cristiani! "
Poveri, pane e Parola: il Papa "riabilita" Lercaro
Il viaggio di papa Francesco a Bologna si è concluso con la citazione di un celebre discorso del cardinale Lercaro, che è stato il più evocato nella giornata del pontefice: le tre P, pane, parole e poveri, ma anche lo ius pacis. E Prodi straparla in tv.
«Per uscire dalla crisi serve un nuovo umanesimo»
E’ cominciata in Romagna la giornata emiliano romagnola di papa Francesco. Intorno alle ore 8,15 ha incontrato la cittadinanza a Cesena, prima tappa della lunga domenica che si concluderà nel pomeriggio con la messa celebrata allo stadio di Bologna. Il richiamo a una "buona politica".
La regola di Burke: Maria, catechismo e martirio
Come vivere da buon cattolico nell'attuale situazione della Chiesa. È questo il tema di un importante intervento del cardinale Raymond L. Burke: «Viviamo nei tempi più travagliati della storia della Chiesa, l'eresia dilaga e la sequela al Papa non è compresa. È vicina l'apocalisse? Può essere, ma quello che importa è altro: la conoscenza del catechismo, la devozione a Maria e ai santi, la preghiera per papa Francesco e l'accettazione della sofferenza».
- IL TESTO INTEGRALE DEL DISCORSO
Burke: "Il male nella Chiesa, il papa e l'unica salvezza"
Pubblichiamo il testo integrale del discorso del cardinal Burke tenuto lo scorso 21 luglio a Louisville (Kentucky) all'incontro annuale del forum americano Church Teaches, da titolo "Il messaggio di Fatima: la pace del mondo".
Milone: "La Gendarmeria mi ha costretto alle dimissioni"
L'ex Revisore dei conti d'Oltretevere convoca alcuni giornalisti e racconta la sua versione dei fatti. Ha poi chiesto più volte di vedere Francesco senza successo. La Sala stampa vaticana risponde accusandolo di reati.
La guerra a Giovanni Paolo II dei vescovi tedeschi
La rifondazione dell'Istituto su matrimonio e famiglia vuole essere un passo nella direzione della cancellazione prima del magistero di Giovanni Paolo II e poi della Humanae Vitae di Paolo VI.
Nessuna misericordia per i preti pedofili
Nuovo affondo del Pontefice sulle inadempienze del passato e sul pugno duro di oggi. Ma con Ratzinger si concentrò la maggior parte delle leggi e norme per reprimere e punire i responsabili. Ben sapendo che le cause intime sono da ricercare nel lassismo morale, nella scarsa pratica sacramentale e nel fatto che la maggior parte dei casi sono operati da sacerdoti omosessuali.
Famiglia, attacco all'eredità di Giovanni Paolo II
Un nuovo Motu Proprio - Summa Familiae Cura - dà l'assalto all'Istituto per il Matrimonio e la famiglia creato da san Giovanni Paolo II, che cambia denominazione e status. Un forte segnale di discontinuità che sottolinea la totale diversità di giudizio, rispetto a Giovanni Paolo II, sulla realtà attuale della famiglia e della società e sul compito della Chiesa.
- IL DOCUMENTO IN SINTESI, a cura di Lorenzo Bertocchi
Sulla linea di Amoris Laetitia
Con la lettera apostolica in forma di Motu proprio Summa familiae cura, papa Francesco rifonda l’Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia. L’istituto voluto dal santo papa polacco fu definito nel 1982 e affidato, come primo preside, alle cure del cardinale Carlo Caffarra, oggi apparentemente cambia solo il nome, in realtà muta anche l’orizzonte di riferimento
Clima, Farc, Trump e Africa: il Papa "vola" a tutto campo
Nella consueta conferenza stampa sull’aereo di ritorno il Papa ha affrontato alcuni temi fondamentali del viaggio appena concluso in Colombia. «Tanti anni di guerriglia, cinquantatré, hanno certamente accumulato tanto odio, molto risentimento. Però ci sono passi che danno speranza».