«Islam in Europa, più fanatismo che in Somalia»
Arrivata in Svezia negli anni '90 dalla Somalia, convertita al cattolicesimo, Mona Walter testimonia come un'Europa che ha abbandonato il cristianesimo ha fatto largo all'islam più radicale e fanatico. E critica l'attuale tendenza nella Chiesa: «Non si può mettere sullo stesso piano cristianesimo e islam».
Moschee chiuse per estremismo, l'Austria segna la strada
Sette moschee chiuse, sessanta imam espulsi. Il governo austriaco fa applicare la legge sull'islam che vieta la predicazione dell'odio e i finanziamenti dall'estero. Le moschee interessate sono tutte legate alla Turchia, che infatti ha protestato duramente. Ma l'obiettivo di Vienna è favorire un islam austriaco, colpendo il radicalismo islamico e l'ingerenza di altri Paesi.
- UN ABBRACCIO SPIEGA IL RADICALISMO DEL QATAR, di Souad Sbai
Un abbraccio spiega il radicalismo del Qatar
L'abbraccio pubblico tra l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani e il predicatore islamista Yusuf al-Qaradawi, leader mondiale dei Fratelli musulmani toglie ogni dubbio circa azioni e obiettivi del Qatar in Europa. Ed è uno scandalo che la Comunità internazionale chiuda un occhio su attività che ci potranno costare molto sangue.
Stupri, l'intollerabile censura sugli autori stranieri
Ennesima violenza perpetrata a Roma dal branco, ma il politicamente corretto impone di nascondere il fatto che gli autori sono bengalesi, pena essere tacciati di razzismo e xenofobia. Solo le donne aggredite sembrano non contare nulla. Ma a perderci è anche la società italiana.
Islam, la segregazione degli occidentali a casa loro
A Napoli gli islamici pregano in piazza del Plebiscito. Intanto emergono le drammatiche storie di ordinaria violenza sulle donne che mostrano un apartheid islamico: la segregazione degli occidentali a casa loro. In nome di Allah e della sharia'h vengono violati i diritti umani.
Attacco in Francia, l'ipotesi della "punizione"
Un giovane ceceno che aveva ottenuto la nazionalità francese è il responsabile dell'attentato terroristico di sabato sera a Parigi, rivendicato dall'Isis. Un modo per tenere alta la pressione, ma forse anche un messaggio per la posizione filo-iraniana assunta da Macron.
Problema madrasse? Via tutte le religioni dalla scuola
Svezia, preoccupati che l'islam fondi le sue scuole coraniche (madrasse) i socialisti vogliono cancellare tutte le scuole religiose che sono, a maggioranza, cristiane. Insomma: punirne cento per educarne una. Parrebbe proprio questa la logica dietro al programma per l'educazione del Partito Socialdemocratico (al governo).
Islam e identità europea, il dilemma tedesco
Horst Seehofer, nuovo ministro dell'Interno tedesco, in una intervista rilasciata al quotidiano Bild ha fatto scandalo perché ha detto: «I musulmani che vivono con noi ovviamente fanno parte della Germania, ma questo non significa che per un qualche malinteso senso di deferenza dovremmo sacrificare le nostre tradizioni e le nostre usanze».
Rahho, il vescovo martire di Mosul dimenticato da Roma
A dieci anni di distanza dalla barbara uccisione, la figura dell'arcivescovo di Mosul resta un esempio di grande pastore che ha dato la vita per Cristo, custodendo, proteggendo per anni le persone a lui affidate. Il suo testamento: «Non chiedete nulla, non ho nulla: io appartengo a Cristo e alla Chiesa».
Qatar e terrorismo, l'Italia chiarisca
Le dichiarazioni di due alti funzionari qatarini secondo cui l'Italia non crede al Qatar come finanziatoire del terrorismo, aprono un problema politico grave: davvero questa è la posizione dell'Italia, che darebbe in contrasto con quella della comunità internazionale? O è solo compiacenza perché il Qatar sta investendo nel nostro paese? Una risposta non può essere evitata.
Francia, vittime dell'antisemitismo islamico
"L'antisemitismo oggi in Francia viene meno dall'estrema destra che dai musulmani" disse l'ex ministro Manuel Valls, incassando la solita accusa di razzismo. E' praticamente vietato parlarne, ma nel paese d'oltralpe dilaga un nuovo e violento antisemitismo importato dagli immigrati islamici.
Yllka, convertita dall'islam: «Non temo nulla, con Gesù ho tutto»
Da bimba conosce la Chiesa clandestina in Albania e rimane folgorata: "La loro gioia mi mostrò chi era il vero Dio. Un Dio incarnato e che dà la felicità quaggiù". Così Yllka Tabaku attraversa il mare verso l'Italia e pur minacciata da alcuni parenti decide di battezzarsi: "Con l'Amore di Gesù non temo nulla, è più grande di ogni cosa. Chiede tutto ma per darti di più".