Appello di centinaia: «Grazie don Gabriele, ora suonino le campane per Alfie»
Una lettera/appello di centinaia di firme da sottoscrivere: «La presenza di don Gabriele vicino ad Alfie ci conforta. Desideriamo sacerdoti che, consapevoli della loro paternità e vocazione, non ci abbandonino di fronte al male e nell’ora della morte. Chiediamo di far suonare le campane per il piccolo, certi che ci sono ancora molti sacerdoti capaci di gridare al mondo lo scandalo dell’Amore.
[ENGLISH VERSION] - A letter/appeal to be signed: "The presence of Don Gabriele near Alfie comforts us. We need priests who, aware of their paternity and vocation, do not abandon us before evil and in the hour of death. We ask to ring the church bells for the baby during his funeral, certain that there are still many priests capable of shouting to the world the scandal of love".
«Il papa ha cresimato Maya, un'Eucarestia vivente»
Mi pareva una responsabilità troppo grande assistere e confermare nella fede e nell’appartenenza alla Chiesa e al Signore con la propria testimonianza e per tutta la vita una bambina...come mio figlio! Alcuni mi hanno detto: “appunto per questo, chi altro lo poteva fare?”. Certamente molte altre mamme come noi, che stanno sveglie la notte e il giorno, perché l’Eucarestia è con noi 24 ore e il tabernacolo è la nostra casa.
Veglie per il compleanno di Alfie: perché preghiamo
In decine di piazze italiane oggi si reciterà il Rosario per il compleanno del piccolo Alfie Evans, nato il 9 maggio del 2016. Preghiamo che la sua vita continui a portare frutto in noi, perché Alfie è nato e non morirà mai più. Ecco i luogi e orari delle veglie e uno stralcio del discorso della veglia delle Sentinelle in Piedi per comprendere l'importanza di far memoria di questo martire.
Alfie Evans: on a mission from God
Some people think that Alfie does not have a mission, that he is here by chance. So they ask trivial questions like: "Can he breathe on his own?"; "Will he ever be able to talk or walk?" That's why they think his life is not worth anything, they do not speculate that Alfie has been sent, sent for something great.
Marcia per la vita, anche per ricordare Alfie
Ci ritroveremo a Roma, il 19 maggio, all’ottava Marcia per la vita, noi che abbiamo pregato e ci siamo alzati in piedi per Alfie Evans e per ogni altro bambino violato nel suo diritto alla vita. Ricorderemo Alfie assieme ai sei milioni di vittime che la legge italiana di aborto ha provocato in quarant’anni nel nostro Paese.
Alfie e Charlie, l'equivoco sui diritti dei genitori
Un editoriale del British Medical Journal ripropone il problema di chi debba decidere sul fine vita quando c'è conflitto tra genitori e medici. Questione mal posta perché il problema non è chi debba decidere, ma cosa si deve decidere. E l'eutanasia non si può decidere.
«Anche mia figlia Kaila è morta di fame e di sete a Liverpool»
«Kaila era sveglia ed è stata cosciente di questi tremendi trattamenti palliativi fino alla fine. Gridava e piangeva per la fame tutto il tempo. Non si calmava. È la morte peggiore a cui abbia mai assistito. Se avessi saputo prima quello che aveva, avrei combattuto contro i medici. È ora che si alzino tutti in piedi»
- A MIGLIAIA SONO GIA' MORTI COME ALFIE - di Benedetta Frigerio
- PADRE GABRIELE RISPEDITO IN ITALIA, di Riccardo Cascioli
A migliaia sono già morti come Alfie: ecco perché
Ci si scandalizza quando si sente dire che Alfie è stato ucciso, ma il “Liverpool care pathway” ha previsto per anni la morte per interruzione dei sostegni vitali, con l'Alder Hey Hospital che trasferì la procedura sui bambini. Il presidente del National Institute for Health and Care Excellence aveva dichiarato che il protocollo continuava ad essere usato dai medici convinti di fare così il bene dei pazienti.
D'Agostino e il pregiudizio dell'accanimento terapeutico
Il professor Francesco D'Agostino ha diffuso un suo commento sul caso Alfie riferendosi, fra l'altro, alla ventilazione come a una forma di accanimento terapeutico. Un'affermazione chiaramente falsa.
I vescovi inglesi condannano l'aborto dei disabili. E Alfie?
Nel Regno Unito, il 27 aprile 1968 si incominciarono a praticare i primi aborti legali. Cinquant'anni di aborto significano 9 milioni di bambini soppressi nel grembo materno. La Chiesa cattolica inglese ha ribadito l'inviolabilità della vita umana e dei disabili. Ma nello stesso tempo ha condannato Alfie.
Le sentenze di Hayden? Ecco perché sono tutte uguali
Il giudice Hayden ha deciso per la morte di diversi bambini e anziani. Qui, solo alcuni esempi in cui, come nel caso di Alfie, il giudice ha detto di capire il dolore delle famiglie mentre condannava i parenti alla morte per fame, sete o soffocamento nel nome del best interest. Per lui la vita di quelle persone era già finita. Peccato che quella di Alfie, per lui "futile", ha fatto vacillare il potere di una prassi eutanasica radicata.
Parola d'ordine: confondere le idee sul caso Alfie
Alfie non è stato ancora sepolto, ma la gara per confondere la memoria di quanto è successo è già in pieno svolgimento. Dietro la narrazione dei "poveri genitori strumentalizzati" c'è il disegno di allargare la sorte di Alfie a tutti i disabili gravi.