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Venerdì Santo a cura di Ermes Dovico

Politica


Riforma del premierato, la Meloni corre un rischio non necessario
COSTITUZIONE

Riforma del premierato, la Meloni corre un rischio non necessario

La riforma del premierato, voluta da Giorgia Meloni, presenta vantaggi (governabilità) e tante controindicazioni. Saremmo la prima democrazia ad avere questo sistema. Ma mette a rischio la maggioranza.


Le manovre dell’Ue per imporre un nuovo centralismo sovietico
PROGETTO ALLARMANTE

Le manovre dell’Ue per imporre un nuovo centralismo sovietico

Una commissione del Parlamento europeo approva una relazione sulla modifica dei Trattati, con il fine di cambiare i meccanismi di voto in seno al Consiglio e rafforzare i poteri delle istituzioni dell’Ue. Chi fermerà questa deriva centralistica?


Basta uno scherzo russo e la Meloni si scopre vulnerabile
LA TELEFONATA

Basta uno scherzo russo e la Meloni si scopre vulnerabile

Lo scherzo telefonico dei comici russi Vovan e Lexus alla Meloni rivela quanto sia facile bucare la sicurezza di Palazzo Chigi. Il premier, reduce dall'affaire Giambruno, si scopre molto vulnerabile.


Premierato, le incognite sul cammino del governo Meloni
MOSSA RISCHIOSA

Premierato, le incognite sul cammino del governo Meloni

Accantonato il presidenzialismo, Giorgia Meloni sta puntando forte sul premierato. Ma è un compromesso al ribasso, che rischia peraltro di sfociare in un esito simile a quello di Renzi nel 2016. E la Lega potrebbe remare contro.


Buonismo di lusso: ai domiciliari moglie e suocera di Soumahoro
il deputato con gli stivali

Buonismo di lusso: ai domiciliari moglie e suocera di Soumahoro

Scattano le misure cautelari per le due donne accusate di reati finanziari commessi proprio con i fondi destinati ai migranti. Il "business dell'accoglienza" svela ancora una volta quanto siano credibili i proclami di certa sinistra.


Medio Oriente, Kosovo e Armenia: il ruolo dell’Ue è insignificante
CRISI E DIPLOMAZIA

Medio Oriente, Kosovo e Armenia: il ruolo dell’Ue è insignificante

I vertici dell’Unione europa – in particolare von der Leyen, Borrell e Michel – si stanno confermando inadeguati al loro ruolo. Vedi la confusione mostrata fin qui nelle crisi riguardanti il Medio Oriente, il Kosovo e l’Armenia.


Caos giustizia, il Gip sconfessa il Pm sulla mafia di Milano
GIUSTIZIA SPETTACOLO

Caos giustizia, il Gip sconfessa il Pm sulla mafia di Milano

Il 26 settembre, un'operazione antimafia a Milano ha smantellato un'associazione criminale composta da tutte e tre le mafie italiane. Il Pm ha chiesto il carcere per 87 persone coinvolte. Ma il Gip ha ridotto questo numero a 11. Bufera mediatica sul giudice. 


Sui pignoramenti si preannuncia una manovra "sovietica"
grande fratello

Sui pignoramenti si preannuncia una manovra "sovietica"

La legge di bilancio allo studio del governo concede all'Agenzia delle Entrate la facoltà di accedere in via stragiudiziale alle informazioni riguardanti i saldi bancari dei contribuenti, sottovalutandone la carica invasiva da "Stato controllore".


La destra col vento in poppa anche alle amministrative
elezioni

La destra col vento in poppa anche alle amministrative

In Alto Adige crolla la SVP a vantaggio delle liste di lingua tedesca; in Trentino si conferma Fugatti (Cdx); in Brianza il seggio di Berlusconi va al "fido" Galliani. Il voto di domenica condizionato dalla disillusione, che non premia più la Sinistra. 


Gli jihadisti fra gli immigrati. Ma le toghe non vedono il problema
GIUSTIZIA

Gli jihadisti fra gli immigrati. Ma le toghe non vedono il problema

Come dimostra l'attentato a Bruxelles del 16 ottobre, lo jihadista che ha compiuto la strage era arrivato in Europa da Lampedusa ed era uscito da un centro per i rimpatri. Le sentenze delle ultime settimane dimostrano che le toghe non vedono il problema.


Una manovra di luci e ombre
da 24 miliardi

Una manovra di luci e ombre

Bene la riduzione del cuneo fiscale e l'abbassamento della tassa più odiosa, il canone Rai. Ma servono correttivi sul taglio delle detrazioni per redditi sopra i 50.000 euro, che non è certo da ricchi. Luci e ombre della seconda Finanziaria targata Meloni. 


La sinistra che odia Berlusconi anche da morto
MILANO

La sinistra che odia Berlusconi anche da morto

Il Comune decide di inserire il nome del Cavaliere nel famedio del cimitero monumentale di Milano. La sinistra radical chic, capitanata dalla figlia dell'ex procuratore di Mani Pulite non ci sta. Si spiega solo con l'odio che resiste anche alla morte.