«La violenza domina quando Dio viene dimenticato»
Nell'udienza generale del mercoledì, interrompendo le catechesi sulla Chiesa, Papa Francesco è tornato sul suo viaggio in Turchia, dedicato, ha detto, al dialogo ecumenico con gli ortodossi e a quello interreligioso con i musulmani. Un viaggio sulla scia delle precedenti visite del beato Paolo VI e di San Giovanni Paolo II.
Così Francesco vuole svegliare la vecchia Europa
L'Europa che Papa Francesco ha incontrato a Strasburgo non è più l'Europa di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI. Eppure ci sono parole e affermazioni che legano la visione europea di Bergoglio a quella dei suoi predecessori. Trascendenza, sussidiarietà, doveri comunitari prima dei cosiddetti nuovi diritti individuali.
Ortodossi: bei gesti, nessun vero passo avanti
I gesti di cordialità e di rispetto per il Papa da parte del patriarca di Costantinopoli Bartolomeo, sono una notizia positiva. Ma la dottrina sullo Spirito Santo e la questione del primato nella Chiesa restano i veri nodi che impediscono la piena unità. E su questi le parole di Bartolomeo non segnano alcun progresso reale.
Caro Giordano, ma che Papa hai visto?
A Mario Giordano, direttore e firma prestigiosa del quotidiano Libero, il Papa che prega nella Moschea Blu di Istambul proprio non è piaciuto. Anzi, lo ha turbato Vedere Francesco, scrive Giordano, pregare con il gran muftì rivolgendosi alla Mecca, mentre , poco distante da lì, i cristiani vengono uccisi dai tagiagole dell'Isis. Questo basta e avanza per accusarlo di connivenza con il nemico.
"Cattolici e ortodossi, sperate nella riconciliazione"
Secondo giorno di viaggio apostolico di Papa Francesco in Turchia. Al di là dei discorsi, di questa giornata restano due immagini forti: il Papa che si raccoglie in preghiera nella Moschea Blu di Istanbul e che più tardi si inchina di fronte al patriarca ortodosso Bartolomeo per ricevere la sua benedizione.
- UN INCONTRO FRA ISLAM E LAICITA'
Dal cardinale guastafeste un tweet sulla grande crisi
Oggi, sabato, 29 novembre, si apre l'Anno dedicato alla Vita Consacrata. Evento che vede tutte le famiglie dei religiosi scosse da una profonda crisi di vocazione. Il calo è impressionante: lo ricorda il cardinale Wilfried Napier, arcivescovo di Durban in Sud Africa. Che con i suoi tweet guasta la festa di apertura.
Il Papa: "Denunciate chi uccide nel nome dell'islam"
La visita del Papa in Turchia avviene in un momento molto delicato, per il Medio Oriente in generale e per la Turchia in particolare, che è in attesa della sua nuova Costituzione. Francesco condanna il fondamentalismo religioso e chiede piena libertà per tutte le fedi. Anche dialogando con l'islam non fondamentalista.
Francesco in Turchia, un incontro fra islam e laicità
In questa prima tappa del viaggio apostolico di Papa Francesco in Turchia, la visita al mausoleo di Kemal Ataturk e l'incontro con le autorità islamiche, sono i due momenti topici. Un invito al dialogo fra le due eredità: quella laica imposta da Ataturk e quella islamica, che si sta gradualmente affermando dopo 12 anni di governi di Erdogan.
Il Papa scuote l'Europa: ma è forse ingerenza questa?
A qualcuno non è piaciuto il forte richiamo all'Europa fatto da Papa Francesco all'europarlamento di Strasburgo. I sei deputati spagnoli della Sinistra Unita sono usciti dall’Aula durante l’intervento. «Basta ingerenze. L’emiciclo non è fatto per i sermoni religiosi». Ma di sermoni, il Papa proprio non ne ha fatti.
Lo Stato sta con la Chiesa, ma ai vescovi non piace
Capita raramente che la Chiesa sia difesa dallo Stato: in Germania è successo. Un medico di un ospedale cattolico, licenziato perché divorziato e risposato, si è rivolto al tribunale che gli ha dato torto. Bene? No, perché ora i vescovi vogliono riformare in senso permissivo le regole di lavoro del loro personale.
«Felici nella verità, ecco come saremo in Paradiso»
All'udienza generale Papa Francesco ha parlato di quello che ci attende dopo la morte, in Paradiso. «Dio prepara una nuova abitazione e una terra nuova», ha detto il Pontefice, «in cui abitano la giustizia e la verità, e Dio sazierà tutti i desideri di felicità e pace che salgono dal cuore degli uomini».
«Europa, riscopri la verità e le radici cristiane»
La grave crisi dell'Europa e delle sue istituzioni nasce dal rifiuto di riconoscere le radici cristiane e di aprirsi al trascendente, abbandonando la nozione di verità e degenerando nel relativismo e nel soggettivismo, promossi dagli «imperi invisibili» dei poteri forti, nemici della vita, della famiglia e della libertà religiosa.