Mezzo secolo di conformismo alla rivoluzione sessuale
Una mostra a Milano e una a Reggio per celebrare il Sessantotto. E soprattutto il suo lascito principale, cioè la "rivoluzione", parola ormai abusata che di rivoluzionario non ha più nulla. Resta soprattutto la rivoluzione sessuale: la pillola, l'aborto, la separazione fra sesso e gender. E cosa resta? Tutto ormai è abituale, burocratizzato
Se la bioetica degenera nel miglior interesse che verrà
La degenerazione della bioetica e del biodiritto motivata dalla volontà di uccidere non solo riguarderà solo adulti incapaci, ma transiterà “indietro” all’aborto. Domani i criteri potranno essere altri: l’insostenibilità economica, la mancanza di produttività, il controllo delle nascite, impedire la trasmissione di patologie genetiche. Di volta in volta si troverà una tipologia di miglior interesse adatta al caso: il miglior interesse economico, della nazione, della salute dei cittadini.
Alfie, la sedicente giustizia e la fede dei semplici
Pellegrinaggi, veglie nelle piazze, tantissimi Rosari in famiglia... Alfie è entrato nel cuore degli italiani muovendo le coscienze a implorare Verità e Giustizia. Proprio quella giustizia che qui in terra, giudici e intere Corti, hanno mostrato di perpetrare in tutta la sua corruzione. Ma il popolo di Dio conosce la Sua Legge. Quinto comandamento: non uccidere. E tanto gli basta: ecco la fede dei semplici.
Sentenza Alfie, un segnale inquietante per tutti
Seguire il dibattimento alla Corte d’Appello di Londra sul caso Alfie ha significato partecipare a una specie di teatro dell’assurdo. Uno schieramento di giudici già abbondantemente orientato - e non lo nascondevano affatto – parlava in perfetta sintonia con il legale dell’ospedale, sfidando il minimo buon senso.
Il Vaticano si muove, ma a Liverpool è uno scandalo
Alla fine qualcosa a Roma si è mosso. Grazie al lavoro sulla e nella Segreteria di Stato, ieri il Papa ha ricordato al Regina Coeli i casi di Alfie Evans e di Vincent Lambert (della cui vicenda parliamo a parte), accomunati dalla decisione di medici e giudici dei rispettivi paesi di metterli a morte.
Rolando e il carnefice, misericordia nella verità
Oggi nella Pieve di San Valentino, dove è sepolto il corpo del 14enne seminarista Beato Rolando Rivi, ucciso dai partigiani rossi, avverrà un evento di portata storica: la figlia del comandante che premette il grilletto chiederà perdono per quel fatto. Un gesto unico, che mostra come la riconciliazione vera sia possibile solo quando si conosce la verità. Quante morti però sono rimaste ancora sotto la cappa della vulgata.
Questo è il vero accanimento su Alfie
Alfie smaschera il vero volto totalitario di uno Stato che vuole determinare quali vite siano degne, e ci richiama al senso della nostra vita, contro ogni riduzione.
- ALFIE EVANS, WHAT'S AT STAKE (English version)
"Così il pensiero dell'inferno mi salvò la vita"
Una donna racconta di come la Grazia di Dio passi anche dal pensiero dell'Inferno: "Sono stata depressa tre anni, volevo suicidarmi, ma si fece strada in me il pensiero della condanna eterna che mi era stata insegnata a dottrina. Così da quel giorno la Provvidenza iniziò a guarirmi".
Clandestini e terroristi, realtà di cui prendere coscienza
Dalla Tunisia alla Sicilia: dagli arresti e dalle intercettazioni emerge con chiarezza la realtà di traffici di immigrati di cui approfittano aspiranti terroristi in Europa. Ed è ora impossibile calcolare quanti siano gli jihadisti arrivati in questi anni e a quali livelli.
Ungheria, l'orrore del passato che l'Europa dimentica
Sui quotidiani italiani è l’ora della (psico)analisi delle elezioni ungheresi dopo la vittoria del conservatore Orban. Quasi tutti dimenticano un "dettaglio": gli elettori votano ricordando anche la repressione comunista, continuata fino al 1989. Una visita a Budapest, sui luoghi del terrore, servirebbe a rinfrescare la memoria degli europei.
Non c'è azione buona senza preghiera
Colpisce nell'esortazione apostolica sulla santità la descrizione di un primato dell'azione che arriva fino all'incomprensione della vita contemplativa. Non così la viveva una santa della carità come madre Teresa di Calcutta o un uomo d'azione come Giorgio La Pira.
Sì, il terrorismo ha cambiato il nostro stile di vita
Di nuovo tutta l’Europa è rimasta col naso incollato ai canali all news, sabato. Un nuovo attentato, così si diceva, stavolta a Münster. Ci aspettava il solito discorso delle autorità: "Non cambieranno il nostro stile di vita". Invece non era un attentato: era un folle che, come tanti, aveva cambiato stile di vita a causa del terrorismo.