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USA

Wuerl, sospetti su un risarcimento per abusi

Ancora ombre sul cardinale Wuerl e sui suoi rapporti con l'ex cardinale McCarrick. Wuerl avrebbe stipulato un accordo con un ex consacrato, tale Robert Ciolek, che ha ricevuto 80mila dollari di risarcimento per l'accusa contro tre presunti abusatori.

Borgo Pio 04_10_2018
Il cardinale Wuerl (a destra)

Il cardinale Wuerl è legato o no alle vicende riguardanti l’ex cardinal McCarrick? Il successore nell’arcidiocesi di Washington dello “Zio Ted” era consapevole o no delle accuse mosse nei confronti del suo predecessore? Il memoriale di undici pagine, quello stilato da mons. Carlo Maria Viganò. è abbastanza chiaro. Ma in Italia se ne parla poco. Parte della stampa americana si è invece attivata per arrivare, una volta per tutte, alla verità dei fatti.

A leggere un articolo apparso sul Post qualche giorno fa, e riportato da La Verità, verrebbe più di un dubbio sulle domande poste poc’anzi. Wuerl avrebbe stipulato un accordo con un ex consacrato, tale Robert Ciolek. All’interno del rapporto in questione viene di certo citato anche McCarrick. Solo che qualcuno continua a smentire che tra i contraenti del patto ci sia anche l’uomo che poi sarebbe diventato prima arcivescovo e poi cardinale.  L’ex sacerdote, cioè la vittima,  ha ricevuto 80mila dollari e accusa almeno tre presunti abusatori. Tutta questa storia è senza dubbio intricata, ma se la presenza di McCarrick nel dossier e il ruolo svolto da Wuerl venissero confermati, ci troveremmo dinanzi all’ennesima conferma del fatto che qualcosa, negli Stati Uniti, non ha funzionato a dovere. 

Wuerl è stato contestato durante una celebrazione nella sua Basilica e ha ipotizzato di presentare le dimissioni nelle mani del pontefice argentino. Ma all’annuncio, almeno per ora, non è seguito alcun effetto concreto. In America, intanto, l’atmosfera si sta complicando. Un gruppo di cattolici ha annunciato l’intenzione di voler comporre dei singoli dossier relativi ai cardinali elettori. Si dice che il progetto sia finalizzato a evitare che persone accusate di abusi arrivino a ricoprire ruoli chiave tanto nelle diocesi quanto all’interno della Santa Sede. Il cardinale Wuerl è ancora l’arcivescovo di Washington, ma più di qualcosa lascia supporre che questa situazione sia destinata a mutare.