Un Segretario di Stato anti-LGBT
Marco Rubio, prossimo Segretario di Stato negli USA, ha posizioni nette in materia di rivendicazioni LGBT.

Marco Rubio sarà il prossimo Segretario di Stato della presidenza Trump. Le sue posizioni in materia di rivendicazioni LGBT sono molto significative. Nel 2015 quando la Corte Suprema aveva legalizzato il “matrimonio” gay, Rubio affermò che era una decisione che «costringe le persone a peccare» e una «stupida perdita di tempo». Votò anche contro il Respect for Marriage Act legge a tutela delle “nozze” omosex e all’Equality Act, legge chiaramente di impronta LGBT. Sulle adozioni gay disse; «Non possiamo permettere che i bambini più svantaggiati dello stato diventino parte di un esperimento sociale».
Appoggiò poi la legge Don’t Say Gay, del governatore Ron DeSantis, che vieta la propaganda arcobaleno nelle scuole, e la legge Protection of Women and Girls in Sports Act, che in materia sportiva fa riferimento al sesso biologico e non alla cosiddetta identità di genere. Inoltre ha criticato la possibilità per i transessuali di entrare nei bagni pubblici riservati alle donne. Ha giudicato poi dannose per i bambini i trattamenti per il “cambio” di sesso nei minori. Ha sostenuto infine una proposta di legge che avrebbe voluto vietare l’accesso alle persone transessuali nell’esercito.