Turchia, Libia e Tunisia bloccano centinaia di emigranti illegali
Dal 18 al 21 agosto sono state intercettate diverse imbarcazioni che trasportavano degli emigranti diretti in Europa. Le guardie costiere dei paesi dai quali erano partiti li hanno riportati indietro
Tunisi: pari eredità di donne e uomini. Ed è scontro
Tunisia, il presidente Essebsi avalla la proprosta di legge secondo cui le donne hanno pari diritti ereditari rispetto agli uomini. E si scontra con l'opposizione degli islamisti. E' già iniziata la campagna elettorale per le elezioni del 2019 e anche i Fratelli Musulmani si atteggiano a "secolari"
Algeria, Tunisia e Libia rifiutano di ospitare centri per emigranti
Sempre più si fa strada in Europa la convinzione che i flussi migratori illegali devono essere fermati in Africa, ma i paesi di origine e di transito sono restii a collaborare
Clandestini e terroristi, realtà di cui prendere coscienza
Dalla Tunisia alla Sicilia: dagli arresti e dalle intercettazioni emerge con chiarezza la realtà di traffici di immigrati di cui approfittano aspiranti terroristi in Europa. Ed è ora impossibile calcolare quanti siano gli jihadisti arrivati in questi anni e a quali livelli.
Da Tunisi e da Algeri arriva la nuova ondata di immigrati
E’ stata costituita ufficialmente il 12 gennaio al Viminale una “cabina di regia” congiunta Italia-Libia per contrastare la tratta degli esseri umani nel Mediterraneo. Nel frattempo, però, le cifre sull'arrivo di immigrati aumentano dall'inizio dell'anno. Gli sbarchi sono alimentati da imbarcazioni provenienti da Tunisia e Algeria.
Tunisia, un'altra "primavera" per gli islamisti
Proteste in molte città, scontri, circa 400 arresti. In Tunisia ricomincia un'altra rivolta esattamente sette anni dopo la fuga dell'allora presidente Ben Alì. E torna lo spettro del fondamentalismo: individuati diversi jihadisti tra i manifestanti, timori per il supporto di alcuni paesi del Golfo. Appelli all'Europa perché non ripeta l'errore del 2011, quando favorì le vittorie degli estremisti.
- GERMANIA: 30% IMMIGRATI PRONTI A COMBATTERE PER L'ISLAM, di Benedetta Frigerio