Suicidio assistito
Sostegni vitali, l’ultima lotta (al rovescio) dei Radicali
Dal caso di Massimiliano Scalas in poi, Cappato & Co. cercano di eliminare il requisito dei «trattamenti di sostegno vitale», posto dalla Consulta come precondizione per accedere al suicidio assistito. La solita strategia mortifera che si basa su un pretesto.
IL CASO
Il suicidio assistito di Anna, una prima volta che disonora l’Italia
Dopo l’ordine del Tribunale di Trieste, su ricorso dell’Associazione Luca Coscioni, il 28 novembre è morta “Anna”, affetta da sclerosi multipla: è il primo caso di suicidio assistito a carico direttamente del Servizio sanitario nazionale. Avanza la mortifera strategia radicale, riassumibile in sei mosse.