La pastora "celebra" messa. Ecumenismo? No, profanazione
Milano. In occasione della Giornata per l'unità dei cristiani un parroco apre le porte della chiesa a una pastora battista che diventa una concelebrante tanto da partecipare sull'altare alla consacrazione. In più: le viene affidata la proclamazione e il commento del Vangelo e la distribuzione della comunione. Lo sconcerto di alcuni fedeli che escono dalla chiesa. E lo sfogo di uno di loro alla Nuova BQ: "Una enorme tristezza".
-PER IL PARROCO NON C'E' NIENTE DI STRANO di Andrea Zambrano
Se il parroco è solo un direttore di filiale
Le “messe” senza prete in una condiziona di disagio, ma non di impossibilità, diventeranno la morte del sacerdozio e peggioreranno la situazione. E’ il sacrificio per Dio ad essere fecondo, a generare vocazioni, ad attirare grazie. Ed è questo che non vogliamo capire. A questo si aggiunge l'umiliazione della figura del parroco. Il parroco “padre” è stato sostituito dal parroco “direttore di filiale”, amministratore, gestore.
Chiese dismesse e "messa” senza prete: problema di fede
"Non accetto nella mia arcidiocesi i pranzi in chiesa". Il cardinale arcivescovo di Utrecht Eijk interviene sulle campagne della Nuova BQ su ”messe" dei laici e chiese dismesse per raccontare la drammatica esperienza olandese: "E' la crisi di fede causata dall'iper-individualismo. Mi hanno proposto di fare come i protestanti, affittare una chiesa per eventi e guadagnare soldi: mai!". Questo nonostante la situazione nei Paesi Bassi dove chiudono due chiese alla settimana. "Già dal '60 i preti volevano preparare la gente a una “Chiesa senza preti. Invece ho rafforzato il ruolo del prete per rafforzare la consapevolezza del significato dell’Eucaristia. Alle liturgie della Parola la partecipazione dei fedeli è bassa".
Messe senza prete, da Aosta a Rimini, ormai è un contagio
Dalle segnalazioni dei lettori emerge che i vescovi confondono l'impossibilità a celebrare con la difficoltà e concedono facilmente liturgie della Parola. C'è il parroco che non avvisa nemmeno per non trovarsi i fedeli su e giù per i monti alla ricerca di una messa. E quello che fa iniziare la "celebrazione" ai fedeli per poi arrivare al Vangelo.
-IL DOSSIER DELLA BUSSOLA
La messa senza prete, si realizza il sogno di Martini
Dopo Ferrara tocca a Vicenza, dove il vescovo ha diramato le linee guida per la celebrazione domenicale senza sacerdote "per motivi imprevedibili". Strano, per una diocesi che ha 683 preti per 354 parrocchie. Ma il "rito" è già pronto e trasuda non di pietà liturgica, ma di liturgia che fa pietà. E' l'imposizione della ministerialità liturgica affidata ai laici, che allontanerà ancora di più i fedeli dalla Chiesa. E purtroppo non è un caso isolato. Segnalateci quello che accade nelle vostre diocesi. E' diventato urgente gridare: #SALVIAMOLAMESSA