Cristiani, la minoranza più perseguitata in Turchia
I dati di una indagine confermano che nel 2023 i cristiani hanno continuato a essere le vittime di intolleranza religiosa più numerose
I cristiani iraniani “senza volto”
Il rapporto 2024 di Article 18 sulla situazione dei cristiani in Iran denuncia una netta regressione in fatto di libertà religiosa con ondate di arresti
Un rapporto sugli iraniani cristiani profughi in Turchia
Il rapporto frutto di una indagine congiunta delle organizzazioni Open Doors, Csw, Article18 e Middle East Concern ne documenta la difficile condizione
Lavori e matrimoni forzati, 50 milioni di schiavi nel mondo
Secondo il Global Estimates of Modern Slavery - un rapporto curato da Oil, Oim e Walk Free - nel mondo ci sono 49,6 milioni di persone che vivono in condizione di schiavitù. In particolare, sono 27,6 milioni le vittime di lavoro forzato, mentre i restanti 22 milioni di persone (quasi tutte donne) hanno subito l’imposizione del matrimonio.
In Pakistan una associazione cristiana sotto accusa
Il Center for Social Justice ha inviato al Consiglio per i diritti umani Onu un rapporto sulla situazione della libertà di religione e di credo nel paese
Donne perseguitate perché cristiane, la realtà sommersa
Rapimenti, conversioni forzate all’islam e violenze sessuali verso donne e bambine cristiane. Aiuto alla Chiesa che Soffre presenta il rapporto “Ascolta le sue grida”, che esamina la situazione di sei Stati tra Asia e Africa. Tra le storie raccontate, la testimonianza di Maira Shahbaz. Ma l’entità delle persecuzioni va oltre le denunce ufficiali. E ACS spiega che le conversioni forzate, come strategia sistematica, «possono essere considerate un vero e proprio genocidio».
42.000 emigranti rimpatriati dall’Oim nel 2020
Un rapporto appena pubblicato contiene dati e analisi dei programmi che garantiscono agli emigranti che lo desiderano un ritorno a casa assistito, sostenibile e dignitoso
In aumento per la prima volta in 20 anni i minori che lavorano
Sono 160 milioni, 8,4 milioni in più che nel 2016, metà dei quali occupati in attività pericolose. Molti non vanno a scuola. Il fenomeno è in aumento soprattutto nell’Africa subsahariana