Woelki si dimette, ma non molla. Che deciderà il Papa?
Il cardinale Woelki ha stupito presentando le dimissioni da arcivescovo di Colonia. All’origine la gestione comunicativa del rapporto sugli abusi. Ma in una lettera pastorale parla della “possibilità di un nuovo inizio”. Gli oppositori lo criticano, ma tanti fedeli lo sostengono. Papa Francesco dovrà decidere se accettare o no le dimissioni.
Chiesa tedesca in guerra: a breve il report sugli abusi
Continua la lotta che vede i cardinali progressisti accusare di coperture di casi di pedofilia il cardinale Rainer Maria Woelki, da sempre fedele alla dottrina della Chiesa. A difenderlo non è solo il cardinale Müller ma anche Roma, che ha già indagato trovandolo innocente. Il 18 marzo verrà divulgato il fascicolo sui fatti.
Le accuse al cardinal Woelki sanno di vendetta
Rainer Maria Woelki, la voce più autorevole della minoranza dell'episcopato tedesco contraria al percorso sinodale ritenuto una minaccia all'unità della Chiesa universale, viene accusato di aver coperto un caso di pedofilia. I fatti sono ancora da chiarire, ma ad attaccarlo sono coloro che appoggiano il sinodo e che mal tollerano lui al pari del suo predecessore e maestro, Joachim Meisner.
Woelki anziché Marx? Possibile svolta della Chiesa tedesca
Il cammino sinodale tedesco, portato avanti nonostante gli avvertimenti arrivati da Roma e l'esortazione post-sinodale, rischia di arenarsi sul nascere e con il ritiro di Marx perde ulteriormente d'importanza. Ciò potrebbe significare l'elezione a inizio marzo di un vescovo più ortodosso, come quello di Colonia, Rainer Maria Woelki.