San Francesco Borgia, la musica per il culto di Dio
Quattrocentocinquanta anni fa moriva a Roma il pronipote di Alessandro VI, san Francesco Borgia. Entrato nella Compagnia di Gesù, promosse le prime missioni nell’America Latina, tanto da essere definito «il Saverio dell’Occidente». Una sua speciale passione? La polifonia.
Le chiese e i muri di suono, la musica al momento sbagliato
Entrando in certe chiese capita di sentire in sottofondo registrazioni di musica, spesso canto gregoriano o polifonia. Questi “muri di suono” (Murray Schafer) ci danno la musica sacra quando sarebbe preferibile il silenzio. Musica sacra che paradossalmente si evita a Messa, quando invece ne avremmo davvero bisogno.
La musica sacra: la grande assente
Nella lettera apostolica Desiderio Desideravi l’attenzione alla musica sacra e al canto si riduce a una parentesi, limitandosi a dire che sono aspetti da curare. In realtà, servirebbero cure drastiche, ma è il Vaticano il primo a dover agire. Da decenni è proposta al popolo una musica non degna della liturgia, mentre il gregoriano è messo da parte.
Veni Creator, il canto dello Spirito
Nella solennità di Pentecoste, e non solo, sentiamo risuonare il Veni Creator Spiritus, un inno molto bello e denso teologicamente, attribuito a san Rabano Mauro, in cui il dolce Consolatore viene implorato di essere luce per il nostro intelletto e sostegno nella prova. Accanto a quella nel repertorio gregoriano, ci sono state diverse versioni di questo inno in musica polifonica.