Chiesa e trans: l’ossessione dell’inclusione
La pressione globale sui “nuovi diritti” si avverte anche Oltretevere. Ma è proprio la Sede di Pietro che dovrebbe trasmettere la luce della Verità.
Le interviste del Papa: slogan fissi, confusione garantita
Indietrismo, clericalismo e le immancabili ambiguità sull'inclusione di omo e transessuali: è il consueto copione andato in scena anche nel colloquio di Francesco con i gesuiti portoghesi.
Il cardinale Hollerich sposa la causa gay. Ecco perché sbaglia
Tutti sono chiamati alla salvezza, ma non significa che tutti si salvano. È necessaria la conversione, e il cardinale Hollerich, nell'intervista all'Osservatore Romano se lo dimentica: non si entra quindi nel Regno di Dio da convinti divorziati risposati e da persone omosessuali praticanti, ma da ex divorziati e da ex gay praticanti.
Mostri gender, vietato dire "vi dichiaro marito e moglie"
La Chiesa Presbiteriana di Scozia si prepara ad abolire dalle celebrazioni del matrimonio le parole “marito e moglie”, per non discriminare le unioni dello stesso sesso e transgender. Siamo all’ultima tappa di un percorso iniziato nel 2018, quando l'assemblea annuale della Chiesa aveva votato a favore dell’idea di adeguare i propri riti per favorire i 'matrimoni' omosessuali.
- PRETI ARRESTATI: "IL COVID USATO CONTRO LA FEDE", di Benedetta Frigerio
Il cardinale Becciu cambia la dottrina
In una intervista di qualche giorno fa il prefetto della Congegazione per le cause dei Santi, cardinale Becciu, ha contraddetto magistero e buon senso a proposito di omosessualità. È l'emblema di una situazione di estrema confusione nella Chiesa.
Il parroco getta la spugna: lui va, il capo scout gay resta
Si conclude malamente il caso Staranzano. Il parroco aveva denunciato la presenza in parrocchia di un capo scout neo unito civilmente. Dopo un anno, la situazione è rimasta intatta. E don Francesco Fragiacomo non ha potuto fare altro che rassegnare le dimissioni: "Impedito l'esercizio pastorale del mio ministero", ha detto al vescovo. Che non ha respinto le dimissioni e lo ha trasferito.
No ai test psicologici per i richiedenti asilo che si dichiarano omosessuali
La Corte di giustizia dell’Unione Europea ha emesso una sentenza che vieta di sottoporre a test psicologici gli immigrati illegali che chiedono asilo dichiarandosi perseguitati perché omosessuali