Cina, la popolazione diminuisce. Ma non è una bella notizia
Per la prima volta in 60 anni la Cina vede la popolazione in decrescita di 850mila persone. Effetto a lungo termine delle rigide politiche di controllo delle nascite, ma la crisi demografica può aprire al disastro sociale ed economico a cui il regime cinese ora ha difficoltà a rispondere. La crisi cinese però è lo specchio della crisi dei paesi occidentali, che stanno seguendo gli stessi princìpi che portano alla rovina.
- RALLENTA LA CRESCITA, IL DRAGONE ANNASPA di Stefano Magni
Clima, ci vogliono imporre il maoismo energetico
Nelle giornate di conferenza sul clima svoltesi la settimana scorsa a Milano è apparsa chiara la volontà di imporre una rivoluzione economica ed energetica dall'alto, con il pretesto dell'emergenza climatica. E spuntano idee che rimandano al "Grande balzo in avanti" che Mao impose alla Cina nel 1958 e che creò una vera catastrofe economica e umanitaria.
Xi Jinping riscrive la storia cinese per esaltare Mao
Il Partito unico cinese non ammette autocritica. Alla vigilia del centesimo anniversario del Pcc, i libri di storia sono stati riscritti. Mentre sotto il presidente Deng erano ammesse critiche nei confronti di Mao, con Xi Jinping torna l'esaltazione retorica del "grande timoniere". Xi lo vuole, per giustificare il suo strapotere di stampo maoista.
Tienanmen è sempre davanti a noi
Il sacrificio dei giovani che 32 anni fa morirono per la libertà e la democrazia in Cina è più che mai attuale. Finché il regime non riconoscerà quel crimine, vuol dire che ritiene che sia giusto uccidere persone inermi in nome di un presunto "interesse generale". Ma noi non perdiamo la speranza. Ecco l'omelia del cardinale Joseph Zen pronunciata a Hong Kong lo scorso 4 giugno nella Messa per ricordare le vittime di piazza Tienanmen.