Critiche al Papa, come e quando sono lecite
La critica al Papa è moralmente lecita perché anche lui può sbagliare, tranne che quando parla ex cathedra. La Bibbia, il Magistero e il diritto canonico la prevedono. Deve rispettare il principio di proporzione ed essere guidata da prudenza e carità.
Perché Maria è Corredentrice: risposte a dubbi e obiezioni
La parola “Corredentrice” - recepita pure dal Sant’Uffizio, sotto Pio X, e usata più volte da Pio XI e Giovanni Paolo II - non equivale a un’equiparazione di Maria a Gesù, ma indica la cooperazione singolare (non solo “soggettiva” ma anche “oggettiva”) della Madre all’opera redentrice del Figlio. La verità che Cristo sia l’unico Redentore e che la Madonna sia stata redenta non contraddice la corredenzione, che dipende dalla grazia ricevuta in previsione dei meriti di Gesù e dalla funzione materna di Maria. Tale dottrina è insegnata dal Vaticano II e dal Catechismo e per essa «potremmo parlare di una sententia theologice certa o ad fidem pertinens». La Bussola intervista don Manfred Hauke, mariologo e ordinario di Dogmatica.