• DUBBI SCIENTIFICI

    Long Covid, il rischio è la politicizzazione della medicina

    Il long Covid è entrato nel lessico comune attorno alla metà del 2021: alcuni dei sintomi della Sars Cov-2 si prolungano oltre 3 mesi dopo che il paziente è guarito. Per la vulgata mediatica colpiva soprattutto i giovani. Che così erano spinti a vaccinarsi, mentre restavano in vigore le restrizioni. Ora emergono parecchi dubbi sull'allarmismo.

    • SCENARIO INQUIETANTE

    Nuova Zelanda, eutanasia per Covid? Il "no" dei pro life

    Nel Paese guidato da Jacinda Ardern, dopo l’entrata in vigore dell’End of Life Choice Act è emerso il timore che la nuova legge possa applicarsi ai pazienti affetti da Covid o Long Covid. Il Ministero della Salute ha confermato che c’è questa possibilità. Ma i pro vita chiedono che si impedisca quest'altra deriva.

    • L'INTERVISTA

    «Le reazioni avverse vanno riconosciute e curate»

    «Esiste un generalizzato difetto di riconoscimento della sintomatologia associata agli effetti avversi da vaccino. Ma non serve a nulla nascondere la testa sotto la sabbia. Non dobbiamo lasciare nessuno indietro». Intervista al professor De Maria, infettivologo dell'Università di Genova che sta conducendo un'indagine scientifica su reazioni avverse e long covid: «Hanno in comune la spike, dobbiamo capire i meccanismi di azione. Così troveremo la cura».