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Francesco in Lussemburgo: migranti, pace e natalità
viaggio apostolico

Francesco in Lussemburgo: migranti, pace e natalità

Ieri la visita papale nel piccolo Stato prima di proseguire per il Belgio: un assist al cardinale lussemburghese Hollerich, relatore generale del Sinodo, nonché gesuita e ultraprogressista.


Instrumentum laboris: la sinodalità conta più della verità
conferenza stampa

Instrumentum laboris: la sinodalità conta più della verità

Il testo preparatorio per la prossima Assemblea sinodale «non dà risposte, ma pone solo domande», ha detto il card. Hollerich. Salvo irrigidirsi quando qualcuno le domande le fa sui contenuti: guai a ricordare l'insegnamento della Chiesa, il bene supremo è "camminare insieme".


Il cardinale Hollerich sposa la causa gay. Ecco perché sbaglia
OSSERVATORE ROMANO

Il cardinale Hollerich sposa la causa gay. Ecco perché sbaglia

Tutti sono chiamati alla salvezza, ma non significa che tutti si salvano. È necessaria la conversione, e il cardinale Hollerich, nell'intervista all'Osservatore Romano se lo dimentica: non si entra quindi nel Regno di Dio da convinti divorziati risposati e da persone omosessuali praticanti, ma da ex divorziati e da ex gay praticanti.


E anche l'Osservatore Romano abbraccia la Chiesa gay e secolarizzata
LA SVOLTA

E anche l'Osservatore Romano abbraccia la Chiesa gay e secolarizzata

In una lunga intervista al giornale vaticano, il cardinale Hollerich, presidente dei vescovi europei, teorizza una "Chiesa-che-non-discrimina" in cui non c'è più neanche bisogno di convertirsi: cancellato il peccato, originale e quello attuale, tutto ciò che esiste è buono. E ovviamente è buono benedire le unioni omosessuali. E sia chiaro: l'intervista a Hollerich, così come quella precedente a Zuppi, non è un'opinione personale, ma ha lo scopo di indicare la strada decisa dall'alto.
- IL CARDINALE HOLLERICH SPOSA LA CAUSA GAY. E SBAGLIA, di Tommaso Scandroglio
- VIDEO: MA LA LOBBY GAY NON È PIÙ POTENTE DI DIO, di Riccardo Cascioli