Eutanasia in Spagna, ma l'Italia ha fatto peggio
La recente legge sull'eutanasia approvata in Spagna ricalca uno schema consolidato in diversi Paesi che bilancerebbe autodeterminazione e tutela dagli abusi. In realtà il principio per cui si può uccidere una persona innocente travolge ogni paletto. La legge italiana pare più soft ma con l'intervento della Consulta si può dire che sia simile a questa. Anzi, perfino peggiore: ecco perché...
L'onda della morte che attraversa i Paesi occidentali
Dopo quella italiana anche la Corte Costituzionale tedesca ha tolto i paletti legislativi che vietavano l'eutanasia. In Canada, invece, il governo socialista ha rimosso ogni limite alla "dolce morte", non solo: una volta scelta nessun ripensamento sarà ammesso. Mentre nei paesi dove queste norme vigono da anni (come in Belgio) siamo al passo successivo: vietare la libertà di espressione di chi è pro vita.
Prima vittima delle Dat: stop al respiro e funerali in Chiesa
Ricordate il clamore intorno al caso Welby e la posizione dei cattolici? Dimenticateli. Da quando la legge sulle Dat è in vigore si verrà uccisi prima del tempo come se fosse normale e la Chiesa, più preoccupata di piacere al mondo che di salvarlo, non batterà ciglio.
-L'EUTANASIA A UNA DEPRESSA E IL VERO RIMEDIO AL DOLORE- di Benedetta Frigerio
La Chiesa: serve più severità con chi sostiene l'eutanasia
L'agenzia della Chiesa belga attacca la Commissione per l'eutanasia denunciando l'ipocrisia di chi finge di vigilare sugli abusi normativi. Il Vescovo: "Siamo contro l’eutanasia in ogni forma", ma se è "difficile cambiare le leggi la Chiesa può lavorare a livello morale".