Immortalità artificiale: un avatar al posto del caro estinto
Morto che parla: non è la tombola, bensì l'ultima promessa dell'IA, che pretende di ricreare volto e voce dei defunti. Estrema e vana illusione dell'era post-cristiana, dimenticando che è la preghiera il vero ponte verso l'aldilà.
Il pensiero dell'inferno è forse l'ultima chiamata della grazia
In un'omelia del 1919 il beato Rupert Mayer espone la tremenda verità della dannazione eterna: una realtà che fa paura, ma è un timore salutare, che può spingere alla conversione e quindi alla salvezza.
Il “diario di bordo” di Stuart verso l’eternità
Malato in fase terminale, Stuart Rogerson condivide su Twitter il proprio cammino di fede, vedendo nella malattia un’occasione per aiutare anche gli altri ad affrontare cristianamente la morte. Uno “scandalo” per la mentalità contemporanea che vorrebbe nascondere il destino con cui, prima o poi, tutti dovremo fare i conti.
«Mario, il tuo dolore può essere un passo verso la vittoria»
Tiene banco il caso di "Mario", marchigiano di 43 anni, da una decina tetraplegico a seguito di un incidente, e che oggi chiede il suicidio assistito. Ma chi soffre, come lui, deve sapere che «la sua vita ha valore. Così realizzerebbe anche che questo dolore, abbracciato e accolto, è un passo verso la vittoria» e all’incontro con un Amore eterno. Parla alla Bussola don Vincent Nagle, cappellano della Fondazione Maddalena Grassi.
VERSO IL SUICIDIO ASSISTITO, PRATICA CATTIVA CHE FARÀ CULTURA, di T. Scandroglio