Davos, il messaggio debole di papa Francesco a Schwab
Davos è il “luogo” ove è stato formulato il Grande Reset e dove si punta sulle “emergenze” per portare avanti una lotta all’umanità. L’ultimo messaggio mandato da Francesco a Klaus Schwab appare debole e perfino condiscendente rispetto all’ideologia del Forum.
Basta accusare l'uomo per un'emergenza climatica che non c'è
La transizione energetica viene ora identificata con la rinuncia ai combustibili fossili. La decarbonizzazione trova la sua giustificazione nell'ipotesi che le emissioni antropiche di CO2 siano una grave minaccia per il clima. Ma non ci sono prove sufficienti per affermarlo e i dati che abbiamo non dimostrano un'emergenza climatica.
Lo Stato di emergenza come eutanasia della democrazia
Sovrappopolazione, clima, Covid-19: da settanta anni ormai un Potere che muove la politica, l'economia e i media instilla nella popolazione la paura per fenomeni inventati o sopravvalutati. Così si applica un continuo stato di emergenza che permette a delle "élite illuminate" di imporre politiche e restrizioni della libertà che sarebbero impossibili in tempi normali. Presentiamo il testo dell’intervento del direttore della Nuova Bussola Quotidiana al convegno “The Global Governance Conundrum”, organizzato dall’Acton Institute a Roma il 28 ottobre.
Clima, ci vogliono imporre il maoismo energetico
Nelle giornate di conferenza sul clima svoltesi la settimana scorsa a Milano è apparsa chiara la volontà di imporre una rivoluzione economica ed energetica dall'alto, con il pretesto dell'emergenza climatica. E spuntano idee che rimandano al "Grande balzo in avanti" che Mao impose alla Cina nel 1958 e che creò una vera catastrofe economica e umanitaria.
Dalla pandemia al clima, fine emergenza mai
Da Draghi al Vaticano la nuova parola d'ordine è "L'emergenza climatica è come la pandemia". In realtà le due cose sono strettamente legate, perché una dopo l'altra servono a mantenere uno stato d'emergenza che porta alla fine della democrazia e dei diritti personali.
L’architettura della decrescita, etica e sostenibile
Per rispondere all’emergenza climatica gli architetti devono smettere di progettare nuovi edifici e dedicarsi responsabilmente a ricostruire, mantenere e riutilizzare l’esistente