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Macron ha violato la libertà di culto (e lo dicono i giudici)
FRANCIA/Battaglia per le Messe

Macron ha violato la libertà di culto (e lo dicono i giudici)

Il limite di 30 fedeli per Messa, a prescindere dalla grandezza della chiesa, è ingiustificato, sproporzionato e illegale. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della Conferenza episcopale francese contro il Governo Macron, che ora deve rivedere la sua linea. Segno che la mobilitazione dei vescovi (e con loro dei laici), per difendere i diritti di Dio contro le ingiustizie, paga.


“Ridateci la Messa”, francesi in lotta per i diritti di Dio
BUONA BATTAGLIA

“Ridateci la Messa”, francesi in lotta per i diritti di Dio

Il governo francese prima ha vietato le Messe con i fedeli nelle chiese e ora, contra legem, pretende di vietare pure le manifestazioni in cui si recitano preghiere. La libertà di culto è divenuta “accessoria”. E lo Stato, dopo aver sottratto in nome di Cesare i beni temporali alla Chiesa nel 1790 e 1905, ora vuole sottrarre ai fedeli anche i beni spirituali.


Il precetto festivo: diritto di Dio che nessuno può togliere
MESSA E COVID

Il precetto festivo: diritto di Dio che nessuno può togliere

I vescovi stanno applicando in modo diverso la breve indicazione della Cei relativa alla dispensa dal precetto per motivi di età e salute. Va detto che le ragioni per non andare a Messa devono essere gravi. Il terzo comandamento è un dono di Dio alle anime e non può essere sospeso da nessuno, come ben sapevano i Pastori alle prese con epidemie del passato. Alla sua base c’è il diritto di Dio di essere adorato e radunare il Suo popolo per effondere tutte le grazie della Redenzione.