San Leopoldo Mandić e l’importanza della Confessione
Tra i grandi “dispensatori” della Misericordia di Dio, san Leopoldo passava anche 15 ore al giorno nella sua celletta-confessionale per impartire il sacramento della Riconciliazione. Insisteva sulla brevità e sul non rovinare con le spiegazioni «ciò che il Signore opera» nelle anime dei penitenti.
«Vi racconto san Leopoldo, un frate innamorato di Maria»
Indicato dalla Chiesa come modello del buon confessore e patrono dei malati oncologici, san Leopoldo Mandic mostra in modo evidente che Dio è medico per l’anima e per il corpo. La Bussola intervista fra Roberto Papini, rettore della chiesa romana di Santa Maria della Consolazione, dove sono custodite due reliquie del frate cappuccino devotissimo alla Madonna.
La vera ecologia per preti? Stare di più in confessionale
Si assiste a un tentativo di eliminare la parola “peccato” dal linguaggio comune, escludendo la necessità di chiedere aiuto a Dio per far fronte al nostro male, come ha ricordato il cardinale Piacenza al XXX Corso sul foro interno. Secondo il penitenziere maggiore, oggi si parla tanto di ecologia ma “nessuno osa parlare” dell’essenziale “ecologia dell’anima”. Da qui il consiglio ai sacerdoti: “Volete essere davvero preti moderni ed ecologisti? State di più in confessionale!”.