Quando i comunisti uccisero i frati di Široki Brijeg
Il 7 febbraio di 78 anni fa, a Široki Brijeg (Erzegovina), i partigiani comunisti uccisero – dopo averli derisi e umiliati – dodici francescani, compreso un frate ottantenne. Nei giorni seguenti furono trucidati diversi altri religiosi che erano riusciti a scappare. Un eccidio in odio alla fede, spiega alla Bussola padre Dane Karačić. Ma da quel sangue «sgorgarono e sgorgano molte vocazioni».
«Io, primo giornalista italiano ad arrivare a Medjugorje»
Le prime notizie di eventi straordinari in un piccolo villaggio dell’Erzegovina sconosciuto anche alle mappe, le reazioni del regime comunista, l’arresto del parroco, la testimonianza di un lampo di luce che solcava il cielo. Pubblichiamo alcuni estratti del capitolo dedicato a Medjugorje del libro “Verità e beffe del secolo passato” (Marcianum Press), autobiografia del nostro collaboratore Graziano Motta. All’epoca, Motta era corrispondente dell’Ansa da Belgrado ed è stato il primo giornalista italiano a raccontare degli eventi di Medjugorje.