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Di comunisti e di violenti: la triste parabola di Bella Ciao
IL CASO PAUSINI

Di comunisti e di violenti: la triste parabola di Bella Ciao

La vicenda che ha visto vittima la Pausini ("massacrata" per essersi rifiutata di cantarla) è l’ennesima conferma che “Bella Ciao” non è un canto eroico che unisce tutti gli italiani. In realtà è un canto strumentalizzato, soprattutto dalla Sinistra e ora è diventato perfino un canto simbolo contro l'establishment nelle violenze in Latinoamerica.


“Bella ciao” inno italiano per legge? Ciao, ciao libertà
DEMOCRAZIA IN ECLISSI

“Bella ciao” inno italiano per legge? Ciao, ciao libertà

«La Repubblica riconosce la canzone "Bella ciao" quale espressione popolare dei valori fondanti della propria nascita», questo il disegno di legge proposto dalla sinistra in cui si chiede che diventi il secondo inno nazionale. A dire che tutti dobbiamo sentirci partigiani rossi, progressisti. Guai a non cantarla, vuole dire che sei fascista. Dovremmo quindi intonarla per esorcizzare il varo del Ddl Zan: quando il fazzoletto rosso sarà usato come un bavaglio.