Con Renzi o con Berlusconi, basta che si è eletti
Prima avevano rotto con il centrodestra per restare nel governo assieme a Renzi e Gentiloni. Adesso, insofferenti del centrosinistra e fiutando aria di sconfitta, molti centristi tornano col centrodestra. Prima si erano ribattezzati Alternativa Popolare, adesso tornano Nuovo Centrodestra.
Prima delle elezioni, la grande fuga dalla politica
Di Battista, Pisapia, adesso Alfano: tanti big che ritirano le loro candidature. O le spostano in altri collegi, come la Boschi che non vuole presentarsi in Toscana per paura di perdere. Le cause dei ritiri sono diverse, ma lo scenario in cui avvengono è abbastanza chiaro: un pantano in cui chi è fuori si salva.
Per il voto, Renzi punta ai giovani e Silvio ai vecchi.
In vista delle prossime elezioni, che forse si terranno il 4 marzo, Matteo Renzi corteggia i giovani e Silvio Berlusconi gli anziani. Una spartizione per fasce d'età che forse è concordata in vista di (sempre negate) larghe intese contro il Movimento 5 Stelle. In mezzo, gli alfaniani sono spaccati e arrancano.
Il Centro si spacca, dopo la batosta siciliana
Alternativa Popolare è ormai un simulacro di partito, con politici temporaneamente sotto le stesse insegne, ma pronti a prendere direzioni diverse. Le esperienze di governo di questa legislatura hanno dimostrato l’irrilevanza delle idee cattoliche. Rimane il pragmatico e cinico calcolo elettorale e ognuno andrà con chi offre di più.
Ubiquità poltronara: Alfano torna all'ovile
C’era da aspettarselo, ma l’ennesima giravolta dei centristi di Alfano sa tanto di disperazione. La nuova piroetta nell'eterno oscillare tra Renzi e Berlusconi sa tanto di ubiquità poltronara. Ma Salvini e Meloni non lo vogliono nel centrodesta e rischia di rimanere col cerino in mano