Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi

Adam bodnar

Padre Olszewski, la Procura polacca vuole privarlo dell’avvocato
Persecuzione continua

Padre Olszewski, la Procura polacca vuole privarlo dell’avvocato

Dopo la liberazione dietro cauzione, padre Michał Olszewski è stato nuovamente attaccato dai media mainstream. Il suo legale, Krzysztof Wąsowski, smonta le accuse di Gazeta Wyborcza. Ma ora la Procura, con un cavillo, tenta addirittura di privare il sacerdote del suo avvocato difensore.


Finalmente libero padre Olszewski, vittima della vendetta di Tusk & Co.
Intervista / Avv. Wąsowski

Finalmente libero padre Olszewski, vittima della vendetta di Tusk & Co.

Dopo 7 mesi di arresto “esplorativo”, liberati – dietro cauzione monstre – padre Michał Olszewski e due ex funzionarie del Ministero della Giustizia. «La Procura non ha prove concrete, ma ha tentato di distruggere i miei assistiti con il fine di colpire l’attuale opposizione». La Bussola intervista in esclusiva l’avvocato dei tre imputati, Krzysztof Wąsowski.


Le torture a padre Olszewski, prigioniero politico nella Polonia di Tusk
Come ai tempi del comunismo

Le torture a padre Olszewski, prigioniero politico nella Polonia di Tusk

Arrestato da agenti con passamontagna, lasciato per 60 ore senza mangiare, privato della possibilità di andare in bagno e svegliato a ogni ora della notte. Una procedura riservata ai peggiori criminali e disposta dalla Procura nazionale. Il racconto delle torture subite da padre Michal Olszewski, prigioniero politico nella Polonia dell’europeista Tusk.


Padre Olszewski resta in carcere, è una vendetta politica
La "nuova" Polonia

Padre Olszewski resta in carcere, è una vendetta politica

Respinto il ricorso contro la custodia cautelare del sacerdote arrestato il 26 marzo. La rivalsa di Tusk sui precedenti governi polacchi e sulla Chiesa passa anche per via giudiziaria.


Polonia: le purghe del governo Tusk, con l’avallo di Bruxelles
IL QUADRO

Polonia: le purghe del governo Tusk, con l’avallo di Bruxelles

Il ministro della Giustizia, Adam Bodnar, ha cominciato le purghe sostituendo illegalmente il procuratore nazionale e cercando di irrompere con la forza nei suoi uffici. Nel mirino c’è anche il presidente Andrzej Duda. E l’UE approva.