Spagna e Senegal contro l’emigrazione illegale
I due paesi hanno preso nuovi accordi per combattere l’emigrazione irregolare dall’Africa verso l’Europa nel corso di un viaggio in Senegal del ministro degli esteri spagnolo
Si vedrà nel 2021 se porteranno a dei risultati i nuovi accordi tra Spagna e Senegal per combattere l’emigrazione irregolare. Se avranno successo, gli emigranti irregolari e i trafficanti che ne organizzano i viaggi sceglieranno rotte più facili e sicure. Come è successo nel 2016 e nel 2017, a farne le spese sarà molto probabilmente l’Italia tanto più considerando le modifiche di recente apportate alle leggi sulla sicurezza e sull’immigrazione. Il 22 novembre il ministro degli esteri spagnolo, Arancha Gonzalez Laya, si è recata nel paese africano per ridefinire i termini della cooperazione bilaterale tra i due stati in materia di sviluppo, sicurezza, difesa ed emigrazione. Nel 2020 la Spagna, come l’Italia, ha visto moltiplicarsi gli arrivi irregolari, passati da 32.513 nel 2019 a 41.094. Rispetto al 2019 inoltre sono aumentati gli arrivi via mare – da 26.168 a 39.563 – oltre metà dei quali nell’arcipelago delle Canarie e sono nettamente diminuiti – da 6.345 a 1.531 – quelli via terra. Il ministro Gonzalez Laya durante l’incontro con il presidente del Senegal Macky Sall ha annunciato che la Spagna rafforzerà la sorveglianza marittima aggiungendo un aereo e una nave da crociera alle due motovedette della Guardia Civil e all’elicottero della Polizia nazionale già distaccati in Senegal per aiutare il paese a contrastare l’emigrazione irregolare. Il ministro ha incontrato anche il ministro degli esteri Aissata Tall Sall e Moise Diar Diegane Sarr, segretario di stato presso il ministero degli affari esteri e dei senegalesi all’estero. Insieme hanno anche discusso il finanziamento di progetti per consentire il rientro in patria assistito dei senegalesi emigrati irregolarmente e per migliorare le vie legali di emigrazione per i senegalesi che intendono andare a lavorare in Europa. Secondo la Banca Mondiale, circa il 10 per cento del Prodotto interno lordo del Senegal deriva dalle rimesse degli emigranti.