Siro-malabaresi: Alencherry esce di scena, interviene il Papa
Svolta vaticana nell'arcieparchia indiana ribelle. Francesco congeda i vertici e chiede personalmente obbedienza.
Un drastico punto di svolta oggi, 7 dicembre, da parte vaticana nell'annosa "disputa dei riti" che infiamma l'arcieparchia di Ernakulam-Angamaly. A pochi giorni dal giuramento (che evidentemente non avrebbe portato risultati) imposto ai futuri preti da mons. Andrews Thazhath, ormai ex amministratore apostolico, è stata resa pubblica la sua rinuncia, insieme a quella dell'l'arcivescovo maggiore, il card. George Alencherry. Al loro posto l'arcieparchia sarà guidata, in qualità di amministratore sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis, da mons. Bosco Puthur, vescovo emerito dell’Eparchia di Saint Thomas the Apostle di Melbourne dei Siro-Malabaresi (Australia).
Il Papa in persona interviene tramite un videomessaggio per richiamare all'obbedienza i sacerdoti che si ostinano a rifiutare la cosiddetta "liturgia uniforme" stabilita dal sinodo siro-malabarese del 2021, e fanno invece della celebrazione interamente "faccia al popolo" la bandiera di una più generale contestazione rivolta specialmente contro il card. Alencherry. Accogliendo la rinuncia del porporato 78enne Francesco gli ha inviato una calorosa lettera di ringraziamento in cui spiega anche la proroga durata oltre l'età canonica: «nel 2019 avevi deciso di lasciare il governo pastorale dell’amata Chiesa Siro-Malabarese di fronte a divisioni e proteste. Allora questa Sede Apostolica accolse il parere del Sinodo dei Vescovi Siro-Malabaresi che non ritenevano fosse il momento opportuno».
Nel messaggio ai ribelli il Pontefice menziona «ragioni di opposizione che non hanno nulla a che fare con la celebrazione dell’Eucaristia e nemmeno con la Liturgia. Sono ragioni mondane». Deplorando la «violenza (...) soprattutto contro coloro che vogliono rimanere nella comunione e celebrare come la vostra Chiesa ha stabilito» chiede loro: «Come può essere Eucaristia se si rompe la comunione, se si manca di rispetto al Santissimo Sacramento, tra le lotte e le risse?». La deadline è fissata per questo Natale. Se allora Ernakulam non sarà in linea col resto dei siro-malabaresi, allora si dovrà «prendere atto che siete usciti dalla Chiesa» e adottare «le relative sanzioni».
Natale è alle porte e con esso anche la consumazione di uno scisma, se i preti ribelli persisteranno, come hanno fatto finora persino di fronte al delegato papale. Ma da oggi manca il loro principale obiettivo polemico: Alencherry.