Roccella certifica la resa al credo arcobaleno
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Dell’omosessualità non si può che parlar bene e il ministro per la Famiglia non fa eccezione al nuovo dogma. Ulteriore conferma che la salvezza non viene dalla politica.
Il ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, intervenuta a novembre all’incontro Per merito, per amore, per libertà organizzato da Fratelli d'Italia a Riccione, così ha dichiarato: «vorrei chiarire una cosa: essere un buon genitore prescinde ovviamente dall'orientamento sessuale».
Lasciamo perdere il fatto che c’è una montagna di studi che provano il contrario e veniamo ad altro, al fatto che nell’immaginario comune la Roccella è un’integralista cattolica e questo ci dimostra quanto i più ne sappiano di cattolicesimo; che elogiare l’omogenitorialità per un ministero che si occupa della natalità è come elogiare la resa per il Ministero della Difesa; che quell’«ovviamente» è la certificazione che non solo la salvezza non verrà dalla politica e non solo ormai il tasso di corruzione culturale in seno alla destra difficilmente si distingue da quello in seno alla sinistra, ma che il sole dell’omosessualità dovrà per sempre splendere sopra le nostre teste e guai a farsi ombra; che il politicamente corretto è diventato il doverosamente corretto; che le prove di buona condotta di fronte al Supremo Tribunale LGBT non sono mai sufficienti per uscire dal carcere dell’omofobia e che il giuramento di fedeltà al credo gaio deve essere ripetuto più volte in ogni sede pena l’ostracismo e lo stigma sociale; che l’ossessione arcobaleno condiziona ogni uscita pubblica di ogni personaggio pubblico; che indietro non si torna perché la lezione che l’amore è amore al di là degli orifizi usati per dimostrarlo è stata ampiamente, democraticamente, estensivamente, massicciamente assimilata da tutti, dall’infante al ministro della Repubblica italiana; che gli attuali principi non negoziabili sono l’esatto opposto degli autentici principi non negoziabili; che la realtà non va in direzione opposta alla politica, ma sta addirittura su un altro pianeta di un'altra galassia e ruota secondo altre orbite; che se la sana educazione prescinde dall’orientamento sessuale noi prescindiamo dal ministro Roccella; che il vero buon genitore avrebbe molte cose da dire al Ministro della Famiglia; che ormai siamo convinti che l’evidenza è stata ridotta ad un mistero orfico, patrimonio esclusivo di pochissimi adepti.
E così sia.
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