Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
Cristiani Perseguitati
a cura di Anna Bono
Profanata una chiesa protestante in Pakistan

Profanata una chiesa protestante in Pakistan

Dei vandali hanno spezzato la croce della chiesa della Trinità e danneggiato i muri dell’edificio. I fedeli hanno deciso di denunciare il fatto come un atto di blasfemia e chiedono giustizia

 

 

Pakistan. Il 9 maggio a Hukampura, a poche decine di chilometri da Lahore, otto uomini, tutti musulmani, armati di fucili hanno fatto irruzione nella chiesa della Trinità, vuota in seguito alle restrizioni imposte a causa dell’epidemia di Covid-19 e, scandendo slogan contro i cristiani, vi hanno commesso atti sacrileghi,di sprezzo degli oggetti sacri, culminati con il danneggiamento di una croce, divelta e spezzata. Prima di ritirarsi hanno distrutto parte dei muri dell’edificio. La chiesa, costruita 22 anni fa, è frequentata da una comunità pentecostale costituita da poco più di 60 famiglie. Il pastore Hadayat che la guida ha spiegato all’agenzia di stampa AsiaNews che a istigare i vandali sono stati due amministratori di proprietà terriere, Awan Abbas e Ali Shan, che vogliono riprendersi un terreno venduto alla comunità nel 2019. Si tratta di un piccolo appezzamento adiacente alla chiesa, di soli 101 metri quadri, acquistato per ingrandire l’edificio ormai troppo piccolo per la comunità in espansione. Al momento dell’acquisto era spoglio e inutilizzato. Adesso i proprietari lo rivogliono indietro probabilmente pensando di averlo ceduto a un prezzo troppo basso e di poterlo rivendere realizzando di più. Ma il contratto di compravendita è stato regolarmente registrato e la comunità non intende restituirlo. I fedeli si sentono feriti: “non è stata spezzata solo la croce, anche il nostro cuore è stato schiacciato”, dicono, e hanno chiesto l’apertura di un caso di blasfemia denunciando le persone che hanno profanato la chiesa. Incoraggiati dalla solidarietà di alcune autorità locali, hanno deciso di organizzare delle manifestazioni di protesta per chiedere che i vandali, datisi alla fuga e tuttora irreperibili, siano assicurati alla giustizia.