Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giuseppe Lavoratore a cura di Ermes Dovico

VERSO IL CONCLAVE

Per il nuovo Papa il cardinale Sandri indica Gerusalemme

Nell'omelia della messa di suffragio per papa Francesco, il cardinale argentino ha unito l'annuncio della "grande gioia" all'invito a guardare a Gerusalemme.

Ecclesia 01_05_2025

Interessante e indicativa omelia ieri amma messa di suffragio per papa Francesco, del sottodecano del Collegio cardinalizio, card. Leonardo Sandri. L'81enne cardinale di Buenos Aires, quindi libero da “tensioni elettive”, ha esordito utilizzando la nota formula di annuncio della “grande gioia” del nuovo Papa - «Nuntio vobis gaudium magnum: Cristo è risorto» - ricentrando mirabilmente la questione teologica e di fede: la grande gioia dei cristiani è che Cristo è Risorto, ha vinto la morte. «È a partire dall’esperienza pasquale di Cristo che trova senso il ministero del Successore di Pietro, chiamato in ogni tempo a vivere le parole appena ascoltate nel vangelo: "E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli". Pietro conferma i fratelli nella fede che il Crocifisso è il Risorto, il Vivente per sempre», ha affermato con chiarezza il Cardinale.

Sandri non ha censurato né l’universale necessità di implorare il perdono per ogni defunto, incluso il Papa, né l’evidenza che i Cardinali hanno collaborato, o tentato di collaborare, con Bergoglio. Ma soprattutto, ha dato una chiara indicazione al conclave, ripetendo molte volte, nella sua omelia, la parola Gerusalemme, coronandola con il riferimento al Giubileo della Redenzione del 2033 ed all’auspicato ritorno in Terra Santa ed al Santo Sepolcro. Se i cardinali hanno avuto orecchi, l’indicazione è chiara e forte, fondata sulle attuali esigenze della Chiesa, del dialogo e della pace. Guardiamo a Gerusalemme e troveremo Pietro, ha suggerito il cardinale Sandri.