Nuove accuse ai cristiani di convertire a forza e con l’inganno gli indù
Un leader estremista indù chiede la chiusura dei centri di preghiera cristiani, indagini su scuole e missionari, controlli sui centri religiosi e una legge nazionale contro le conversioni forzate
In India l’accusa ai cristiani di convertire a forza gli indù è spesso pretesto di denunce, intimidazioni e violenze. Il 27 agosto nello stato del Karnataka Sharan Pumpwell, segretario dei gruppo di estrema destra indù Vishwa Hindu Parishad legato al partito di governo Bharatiya Janata Party, ha accusato due missionari del centro di preghiera cattolico Divine Call Center di aver torturato un giovane taxista indù, Pradeep Kotian, e di averlo minacciato di diffondere sui social il video delle torture se non si fosse convertito rinnegando la sua fede. Pumpwell ha quindi chiesto la chiusura del centro sostenendo che al suo interno vengono fatte delle conversioni forzate al cristianesimo e che la religione indù viene insultata. A proposito delle scuole cristiane, riferisce l’agenzia AsiaNews, Pumpwell ha affermato che gli allievi indù che le frequentano subiscono il lavaggio del cervello. Dei missionari cristiani ha detto che prendono di mira i poveri raggirandoli con offerte di denaro e facendo studiare i loro figli. Ha quindi annunciato di voler fare pressione sul governo centrale perché vari una legge anti conversione, perché chiuda tutti i centri di preghiera cristiani, secondo lui strumenti di una cospirazione sistematica, e perché avvii una indagine e provveda al controllo di tutti i centri religiosi del paese. Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians ha respinto e condannato le accuse. Ad AsiaNews ha dichiarato: “la questione delle conversioni viene ripescata da alcuni sparuti estremisti di estrema destra solo per conquistare l’attenzione dei media. Al momento il Karnataka è sotto una terribile inondazione, l’economia è debole, tra gli agricoltori aumentano le difficoltà e disoccupazione. Questo è solo un altro tentativo di distogliere l’attenzione dai problemi reali. Il censimento del governo mostra che la popolazione cristiana è già diminuita. Questi furfanti di estrema destra agiscono per scopi personali e politici e tentano di suscitare tensioni settarie con accuse di conversioni forzate”.