Nel 2017 19,4 milioni di africani sono emigrati entro i confini del loro continente
Quasi 20 milioni di africani nel 2017 hanno scelto altri stati africani per emigrare. Il 79% degli africani che emigrano entro i confini continentali hanno come meta paesi dell’Africa occidentale
Nel 2017 19,4 milioni di africani sono emigrati, senza però lasciare il loro continente. È quanto emerge dal Rapporto 2018 dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni. In Senegal dal 1995 esiste un centro di orientamento per gli immigrati nel paese, il Point d’Accueil pour Réfugiés et Immigrés,PARI, creato l’arcidiocesi della capitale Dakar e Caritas Senegal, che da tempo può contare anche sul sostegno di alcune Caritas europee, tra cui quella italiana. “Il fenomeno della migrazione interna al continente africano è poco conosciuto – spiega Fabrizio Cavalletti, responsabile dell’Ufficio Africa di Caritas Italia – si tratta di un fenomeno complesso all’interno del quale troviamo persone che fuggono dai loro Paesi per motivi politici, guerre, violenze, ma anche perché cercano maggiore sicurezza economica. Senza dimenticare che, ormai, assistiamo anche a un flusso di ritorno di africani che, dopo aver cercato fortuna in Europa e non essere riusciti a integrarsi, provano a rifarsi una vita nel proprio Paese o in quelli vicini”. PARI, oltre a offrire assistenza agli immigrati, che per lo più sono giovani con meno di 30 anni, li indirizza verso altri centri e organizzazioni a seconda delle loro esigenze e gestisce dei progetti agricoli e commerciali finalizzati a creare delle opportunità di lavoro. “Ogni persona ha una storia e condizioni fisiche diverse – spiega ancora Cavalletti commentando il rapporto dell’Oim – c’è chi passa dal Senegal per andare in Europa e chi si trasferisce dai Paesi vicini per cercare migliori condizioni di vita oppure senegalesi che vengono dalle campagne per trovare lavoro. Queste persone, in generale, sono in buone condizioni fisiche. Ma ci sono anche uomini e donne che rientrano da lunghi viaggi attraverso la Libia e il Niger e sono provati sia dal punto di vista fisico sia da quello psicologico”. PARI in 23 anni ha assistito 26.000 immigrati di 35 originari di 35 paesi africani. La struttura – precisa il responsabile di Caritas Italia – “è nata per iniziativa della Chiesa locale, per rispondere a un tema sempre più avvertito in Senegal. Va ricordato che l’Africa occidentale è la meta del 79% degli emigranti africani che si spostano nel loro continente”.