Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Cattedra di San Pietro a cura di Ermes Dovico
Cristiani Perseguitati
a cura di Anna Bono
Asia

Myanmar. Cristiani perseguitati ma non vinti

La chiesa destinata a cattedrale della nuova diocesi di Mindat è stata seriamente danneggiata dai bombardamenti aerei dell’esercito governativo

Una triste notizia arriva dalla comunità cattolica del Myanmar. Il 6 febbraio l’esercito governativo ha colpito con dei raid aerei la chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Mindat, nello stato di Chin. Sono stati danneggiati in particolare il tetto e le vetrate e per il momento la chiesa è inagibile. Si tratta – informa Fides alla quale la notizia è stata riportata – della chiesa che era stata scelta come cattedrale di una nuova diocesi, quella di Mindat eretta dal Papa il 25 gennaio. Fortunatamente non si registrano feriti. Sacerdoti e fedeli – racconta Fides – avevano già abbandonato quella zona a causa delle condizioni di scarsa sicurezza e dei combattimenti in corso. Ma proprio nei giorni scorsi i sacerdoti locali avevano compiuto dei sopralluoghi e stavano parlando dell'organizzazione delle prossime celebrazioni liturgiche per la consacrazione del nuovo vescovo nominato, don Augustine Thang Zawm Hung, finora vicario parrocchiale proprio nella Chiesa del Sacro Cuore a Mindat”. “L'episodio del danneggiamento della chiesa – prosegue Fides – ha lasciato l'amaro in bocca ai fedeli locali i quali, però,  hanno già detto che non si scoraggeranno, ma che si daranno da fare per riparare il tetto, ripulire dalle macerie l'area di culto, restaurare tutte le parti danneggiate. Sempre in Myanmar si è svolto alla presenza di oltre 5.000 persone il 17 febbraio nel suo villaggio natale, Pyin Oo Lwin, il funerale di padre Donald Martin Ye Naing Win, aggredito e ucciso il 14 febbraio nella sua parrocchia di Nostra Signora di Lourdes nella regione di Sagaing controllata dalle Forze di difesa popolari, Fdp, che combattono contro l’esercito della giunta militare al potere dal 2021 con un colpo di stato. I vertici delle Fdp hanno subito ordinato che fossero svolte indagini, in seguito alle quali il 17 febbraio sono state arrestate una decina di persone ritenute responsabili dell’omicidio. Si tratterebbe di vigilantes del villaggio di Kan Gyi Taw dove si trova la parrocchia di padre Donald Martin e dove il sacerdote è stato ucciso. La comunità cattolica del villaggio ha perso un sostegno prezioso. In particolare – riferiscono fonti locali all’agenzia di stampa Fides – “padre Donald era impegnato a organizzare l'opera informale di istruzione  di bambini e ragazzi nel territorio della sua  parrocchia di cui era il primo parroco e dove vivono una quarantina di famiglie cattoliche. Infatti, dato il conflitto civile, la violenza e lo sfollamento,  le scuole sono chiuse, non ci sono insegnanti e solo lezioni informali dispensate volontariamente da preti, religiosi, catechisti  cercano di garantire un minimo di continuità nel percorso educativo dei piccoli e dei giovani”.