Muore mons. Williamson, il presule scomunicato due volte
Il vescovo britannico era uno dei quattro ordinati a Ecône senza mandato pontificio nel 1988. E a sua volta, in anni recenti, ne aveva consacrati altri dopo l'espulsione dalla Fraternità San Pio X e la fondazione dell'Unione Sacerdotale Marcel Lefebvre.

Il 29 gennaio a Margate, nel Kent, è morto mons. Richard Williamson, uno dei quattro vescovi ordinati senza mandato pontificio a Ecône, nel 1988, per mano di mons. Marcel Lefebvre, fondatore della Fraternità San Pio X. Com'è noto quelle ordinazioni episcopali costarono la scomunica ai consacrati e ai consacratori. Williamson, che a marzo avrebbe compiuto 85 anni, era un convertito essendo nato da famiglia anglicana. Da anni aveva intrapreso una strada autonoma rispetto alla Fraternità (da cui era stato espulso nel 2012), fondando l'Unione Sacerdotale Marcel Lefebvre e a sua volta consacrando nuovi vescovi.
Williamson muore a pochi mesi di distanza da mons. Bernard Tissier de Mallerais (1945-2024), anch'egli consacrato vescovo da Lefebvre nella medesima cerimonia, con Bernard Fellay e Alfonso de Galarreta (allora trentenni). Al rito partecipò come co-consacratore insieme a Lefebvre anche mons. Antonio de Castro Mayer, all'epoca vescovo di Campos in Brasile – dove sorse l'Unione Sacerdotale (ora Amministrazione Apostolica) S. Giovanni Maria Vianney, una realtà riconciliata nel 2002 con la Santa Sede.
La scomunica fu revocata poi nel 2009 da Benedetto XVI, ma Williamson vi incorse nuovamente – dopo il polverone causato da sue affermazioni sull'Olocausto, l'espulsione dalla Fraternità e la fondazione dell'Unione Sacerdotale Marcel Lefebvre – consacrando, naturalmente senza mandato pontificio, mons. Jean-Michel Faure nel 2015 e poi altri vescovi tra cui l'italiano Giacomo Ballini.
La Fraternità San Pio X apprende «con grande dolore» la notizia del decesso di mons. Williamson che «in seguito a un'emorragia cerebrale, è stato ricoverato d'urgenza la sera del 24 gennaio, dopo aver ricevuto l'Estrema Unzione», ripercorrendo brevemente gli uffici svolti dal presule, che aveva «diretto il seminario negli Stati Uniti per vent'anni, poi il seminario in Argentina per sei anni, prima di ritirarsi in Inghilterra» ed era «stato anche Secondo Assistente generale della Fraternità tra il 1988 e il 1994».